“Pio La Torre legislatore contro la Mafia” -
Catania
19°

“Pio La Torre legislatore contro la Mafia”

“Pio La Torre legislatore contro la Mafia”

Un libro prezioso che recupera nuovi documenti del politico siciliano

 La libreria Catania Libri ha aperto il suo piccolo giardino, per la presentazione del volume “Pio La Torre legislatore contro la mafia” curato da Carlo Ruta, scrittore e studioso di fenomeni criminali, Edizioni di Storia e studi sociali, Roma, giugno 2014, pag. 330, € 20,00. “Il libro nasce – ha esordito l’autore – da una carenza di materiale riguardante l’attività di Pio La Torre, leggendario combattente, nei confronti dei sistemi criminali e mafiosi, oltre che sull’attività parlamentare svolta dal politico siciliano, con particolare attenzione al recupero della relazione di minoranza della Commissione antimafia del 1976 con tutti i vari allegati, come anche le lunghe lotte a favore della riforma agraria”.

A dare la propria testimonianza, sia nel volume che di persona, il giovane di appena 93 primavere, senatore Nicola Cipolla, presidente del Centro Studi di politica economica in Sicilia, tra l’altro autore di un “Diario di un socialcomunista siciliano” il quale, nella sua analisi, ha ricordato come 61 anni fa fosse accaduto un fatto importante per le sorti sia della 2ª guerra mondiale sia della Sicilia, lo sbarco degli alleati sulle coste meridionali dell’isola con il quale ebbe inizio proprio la guerra fredda. “Ci vollero ben due anni – ricorda sempre il senatore Cipolla – per liberare l’Italia in quanto gli Stati Uniti non volevano distogliere le truppe tedesche dal fronte russo costringendo l’alleato sovietico a sostenere il peso della guerra in corso; con lo sbarco alleato vi è una ripresa della mafia in Sicilia, mentre in Italia agli alti livelli si parla già di togliere la monarchia. E pensando all’avvenire dell’aeroporto, al centro delle attenzioni in questi giorni, secondo me non ha un avvenire in quanto, senza un radar autonomo, dipende da Sigonella che dovrebbe diventare il vero aeroporto etneo e non essere più militarizzato come quello di Birgi a Trapani. Altro tema – ha continuato Cipolla – è quello ambientale: nei prossimi 15 anni si prevede un enorme pericolo, sottotaciuto da molti, l’aumento di ben due gradi della temperatura media sulla Terra; Totò Riina, in fondo, è un ingenuo monello nei confronti di un sistema che pensa solo ad inquinare. Anche il presidente Obama, in America, trova opposizione persino all’interno del suo partito, oltre che dai repubblicani, in materia ambientale”.

Tra gli altri interventi da sottolineare quello di Orazio Licandro, docente presso l’Università La Sapienza di Roma ed assessore comunale ai Saperi e alla bellezza, il quale ha ricordato come La Torre abbia colto i mutamenti profondi degli equilibri del mondo e che è veramente enorme l’eredità lasciata dal politico siciliano. Molto accorato l’intervento di Adriana Laudani la quale ha sottolineato come Pio La Torre sia stato l’unico, o tra i pochi, a spiegare il salto di qualità della mafia attraverso la politica internazionale, come lotta per il potere e per gli interessi economici. Oggi, gli studi di La Torre portano a riflettere sulla crisi del modello occidentale, crisi economica prima, ma poi assemblee elettive esautorate da poteri economici-finanziari.

Domenico Pirracchio

Potrebbero interessarti anche