A Francavilla di Sicilia i “guerrieri” della Thai Boxe -
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A Francavilla di Sicilia i “guerrieri” della Thai Boxe

A Francavilla di Sicilia i “guerrieri” della Thai Boxe

Ormai da cinque anni l’arte marziale thailandese viene diffusamente praticata anche nella cittadina dell’Alcantara grazie alla palestra del pluricampione mondiale Matteo Sciacca, il quale si mostra particolarmente orgoglioso del suo promettente allievo Luca Lombardo, reduce da una esaltante stagione di vittorie

L’offerta sportiva di Francavilla di Sicilia può contare anche sulla professionalità di Matteo Sciacca, quarantunenne campione mondiale di arti marziali, ed esattamente di quella particolare disciplina denominata “Boxe Thailandese” o “Muay-Thai”.

Nella cittadina dell’Alcantara, infatti, il pluridecorato atleta di Giardini Naxos dirige, ormai da cinque anni, la sua palestra “Team Sciacca – Pitbull Gym”, ubicata all’incrocio tra Via dei Mulini e la Strada Statale 185 e frequentata da una sessantina di allievi, tra i quali spicca il ventenne francavillese Luca Lombardo, reduce da una brillantissima stagione che lo ha visto trionfare in ben sei match su otto di Kick Boxing (K1 Style) disputati in diverse località siciliane, tra cui, proprio qualche giorno fa, a Messina nell’ambito di un combattutissimo “Super-Prestige Fight”.

«Luca – dice di lui con orgoglio il suo maestro – è sicuramente il mio allievo più promettente. Dopo tutte queste singole vittorie, quanto prima sarà pronto per affrontare competizioni ancora più importanti e prestigiose anche a livello nazionale».

Matteo Sciacca, dal canto suo, dopo una lunga pausa si prepara a tornare sul ring il prossimo 15 giugno, quando a Milano sfiderà l’ex campione europeo Mario Zanotti (attuale miglior veterano “Over 40” d’Italia). In passato, come accennavamo prima, il thaiboxer di Giardini Naxos ha portato a casa ben quattro titoli mondiali, conquistati in diversi angoli del pianeta infliggendo sonore sconfitte a blasonati campioni.

«Alla Boxe Thailandese – sottolinea Sciacca – mi sono accostato all’età di 19 anni sotto la guida del maestro e mio concittadino Mauro Samperi, autentica “leggenda vivente” del Muay-Thai in Italia. Contrariamente a quanto si possa pensare, non è una disciplina incentrata sulla violenza e sulla voglia di sopraffazione in quanto, oltre al fisico, rafforza anche l’interiorità e la sfera spirituale di chi la pratica (così come, del resto, tutte le arti marziali); prova ne è che, una volta terminato il combattimento, gli ormai ex avversari fraternizziamo tra noi ed, a volte, andiamo pure a cena insieme».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Matteo Sciacca nella sua palestra di Francavilla e, nel riquadro, con l’allievo Luca Lombardo in occasione del recente trionfo di quest’ultimo al match di Messina

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