Arresti a Catania e Misterbianco -
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Arresti a Catania e Misterbianco

Arresti a Catania e Misterbianco

imageI Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato LOZIC Christina, 23enne, ed una 17enne, entrambe di nazionalità croata, per tentato furto aggravato.
Le due giovani, dopo aver forzato la porta d’ingresso di un’abitazione in via Passo Gravina, entravano nell’appartamento trovando all’ingresso nel soggiorno un tavolo bandito di regali di Pasqua ed iniziavano a rovistare tra i regali aprendoli e ad arraffare qualcosa dai cassetti nei mobili. Le maldestre ladre, però, non si accorgevano che dentro casa vi era anche la proprietaria, una 63enne, che, attirata dai rumori, le sorprendeva ed iniziava ad urlare chiedendo aiuto. Le ragazze abbandonavano subito ogni cosa e si davano a precipitosa fuga per le scale. Un vicino, però, che aveva udito le richieste di auto della donna interveniva riuscendo a bloccare la 23enne, nel tentativo di fuga, nelle scale. In contemporanea una gazzella, allertata dalla Centrale operativa su segnalazione al 112 di un altro vicino, interveniva immediatamente sul posto e prendeva in consegna la 23enne, mentre un’altra gazzella bloccava anche la 17enne su una strada limitrofa mentre tentava di dileguarsi.
La maggiorenne è stata trattenuta in una camera di sicurezza dell’Arma, in attesa di essere giudicata con rito direttissimo, mentre la minore è stata accompagnata nel Centro di Accoglienza Minorile di Caltanissetta, a disposizione delle rispettive Autorità Giudiziarie.

A Misterbianco, invece, i Carabinieri della locale Tenenza hanno tratto in arresto ADORNETTO Antonino, 70enne, ritenuto vicino al clan mafioso “Santapaola”. L’arresto fa seguito ad un provvedimento di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale della Repubblica della Corte di Appello di Catania.
L’uomo dovrà espiare la pena di 23 anni e 3 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, commessi tra l’anno 1989 e il 1995 nella provincia di Catania. L’arrestato, già agli arresti domiciliari, per motivi di salute è stato sottoposto nuovamente alla detenzione domiciliare, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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