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Catania, sequestro beni commerciante

Catania, sequestro beni commerciante

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito, su disposizione della Procura Distrettuale, un decreto di sequestro preventivo di beni per oltre 755.000 euro.

Il provvedimento cautelare reale è stato disposto dal GIP presso il Tribunale di Catania, su richiesta di questa Procura , nei confronti di un imprenditore titolare di una società operante nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento di marca, con sedi operative nella centralissima via Etnea.

Al riguardo, si evidenzia che le indagini patrimoniali, finalizzate all’aggressione patrimoniale dei beni che costituiscono la garanzia per le somme dovute all’Erario per i reati di evasione fiscale, sono state eseguite, previo coordinamento degli interventi di competenza di questa Procura della Repubblica, secondo il modulo organizzativo concordato tra la Sezione di Criminalità economica di questo Ufficio con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate di Catania.

Infatti, l’indagine in trattazione, effettuata nell’ambito di un procedimento per il reato di omesso versamento di ritenute eseguite sulle retribuzioni dei dipendenti, è stata avviata a seguito di una segnalazione pervenuta a questa Procura dal locale Ufficio delle Entrate in cui si rappresentava che il soggetto interessato, in qualità di amministratore della società, all’esito di un accertamento tributario, non aveva rispettato gli obblighi di versamento all’Erario di ritenute, relative all’anno 2009. I successivi accertamenti hanno, altresì, permesso di accertare che analoghe condotte delittuose erano state commesse anche per gli anni d’imposta 2010 e 2011, con conseguenti omessi versamenti di ritenute d’imposta determinati complessivamente in oltre 755.000.

L’attività investigativa svolta dai militari permetteva di rilevare l’esistenza di un complesso immobiliare, del valore di € 600.000, costituito, in particolare, da una villa e da un terreno riconducibili al soggetto indagato, simulatamente venduti ad un familiare per sottrarre all’Erario la garanzia dei debiti tributari non versati.

I finanzieri del locale Gruppo, infatti, hanno accertato, all’esito di complesse ricostruzioni di passaggi finanziari intercorsi tra le parti, che le somme utilizzate per attestare il formale pagamento degli immobili sono state restituite dal soggetto indagato al familiare acquirente mediante bonifici e trasferimenti su più conti bancari. Tali operazioni finanziarie, pertanto, hanno permesso di accertare condotte preordinate, da un lato, a consentire al soggetto indagato la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dall’altra, a riscontrare il rientro nella disponibilità finanziaria dell’acquirente delle somme utilizzate per attestare l’acquisto formale degli immobili.

Su disposizione di questa Procura, pertanto, le Fiamme Gialle di Catania hanno eseguito il sequestro preventivo del patrimonio immobiliare simulatamente alienato dal soggetto indagato, nonché l’ulteriore sequestro di beni e di disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del debito erariale dovuto.

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