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San Pietro Clarenza e Camporotondo Etneo presentano alla Regione la documentazione riguardante l’Aro che li raggruppa per la gestione dei servizi di raccolta rifiuti

Dopo il parere favorevole delle rispettive Ragionerie, dei Revisori dei conti, dei Consigli comunali, di San Pietro Clarenza e Camporotondo Etneo, era stato approvato lo schema di convenzione per la costituzione dell’Aro (Ambito di raccolta ottimale), con presidente Giuseppe Bandieramonte, Sindaco di San Pietro Clarenza, Comune capofila; e vice presidente Filippo Privitera, Sindaco di Camporotondo Etneo. I due Comuni contigui contano circa 12mila abitanti, di cui 7700 San Pietro Clarenza e 4400 Camporotondo Etneo, comprese le frazioni di Piano Tavola e Feudotto.

Giorni addietro è stata presentata alla Regione Siciliana, assessorato all’Ambiente, tutta la documentazione inerente, riguardante sia la convenzione dei due Comuni che i finanziamenti per potere operare. Si punta molto sulla raccolta differenziata, dove i due Comuni hanno una buona percentuale. Il servizio Aro servirà ai Comuni per spazzamento, raccolta porta a porta, scerbamento, pulizia caditoie, compostiera domestica, con piani di intervento della stessa Regione Siciliana. Il nuovo piano con la convenzione dovrebbe migliorare il servizio e ridurre le spese della raccolta rifiuti. I Comuni avranno ognuno le spese da gestire per proprio conto.

Su tutta l’operazione si registra la soddisfazione del Primo cittadino clarentino Bandieramonte, che da circa 10 anni, da assessore, da vice sindaco e dal giugno 2013 da Sindaco, si è prodigato per migliorare i servizi ecologici, ridurre le spese che pesano sui cittadini, incentivare la raccolta differenziata. Privitera, Sindaco camporotondese, dice: “Nessun ritorno al passato, ma solo migliorare i servizi ecologici, ad oggi carenti, e puntare alla creazione dell’isola ecologica, possibilmente nella frazione di Piano Tavola”. Da ricordare che, a San Pietro Clarenza, da qualche anno, è attiva l’isola ecologica.

Michele Milazzo

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