Ruolo strategico per il limone -
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Ruolo strategico per il limone

Ruolo strategico per il limone

Acireale: il locale Lions Club prosegue nella sua opera di valorizzazione dell’agrume etneo, attraverso l’ottenimento del marchio Igp e la creazione di un apposito museo

 

Tra i Comitati di Studio ed Operativi del Lions Club Acireale, presieduto dal dott. Pietro Antonio Currò, per l’anno sociale 2013/2014, segnaliamo quello su “Ruolo strategico dei Limoni dell’Etna”, coordinato da due soci esperti studiosi nel campo dell’agricoltura e dell’agrumicoltura, in particolare, in Italia. I due soci lions sono: Giovanni Continella, già Ordinario di Arboricoltura, Università di Catania, e Paolo Rapisarda, Ricercatore presso il Cra-acm (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura-agrumicoltura e colture mediterranee) di Acireale nonché professore a contratto di Chimica degli alimenti, Università di Catania. E il lavoro di questo Comitato è già a buon punto nel portare a buon fine i due elementi di novità emersi nel Convegno di Zona della V Circoscrizione-Zona 14, svoltosi ad Acireale l’otto giugno scorso sul tema “Il Limone dell’Etna. Strategie per il futuro”.

Elementi di novità che ricordiamo sono: l’ottenimento del marchio Igp – Limone dell’Etna per il limone del comprensorio jonico-etneo che comprende i territori che si sviluppano da Acicastello fino a Calatabiano; la istituzione di un Museo del Limone proprio ad Acireale in alcuni locali del Cra-acm Per la costituzione di un Consorzio di tutela del Limone dell’Etna il Lions Club Acireale sta contattando e spronando molti produttori della zona verso scelte consorziali, simili a quelle fatte dai loro colleghi del siracusano che hanno già ottenuto l’Igp, dato che le richieste che oggi provengono dai mercati, nazionali ed esteri, sono molto interessanti e capaci di assorbire abbondantemente altro prodotto proveniente dalla Sicilia.

La costituzione di un Museo del Limone ad Acireale, invece, sarebbe per l’Italia la prima struttura in assoluto di questo genere, motivo di valorizzazione del prezioso agrume e attrattiva a carattere mondiale, se si pensa che, a tutt’oggi, esistono musei sugli agrumi solo in due nazioni: Spagna e Cina. In Spagna, il Museo de la Naranja è stato realizzato a Burriana, cittadina molto più modesta di Acireale, ma fiorente centro portuale del Mediterraneo nel golfo di Valencia da cui dista un centinaio di chilometri, e importante mercato di esportazione di frutta (agrumi, meloni, primizie, ed altro). Il Museo cinese degli agrumi, è stato realizzato in una delle circa venti Province cinesi, la Zhejiang, a sud di Shanghai.

In atto, il presidente Pietro Currò ha già informato dello stato delle due iniziative il Governatore Lions del Distretto 108YB (Sicilia), prof. Avv. Gianfranco Amendola, ottenendo il massimo sostegno nell’iter burocratico, e con i componenti del Comitato “Ruolo strategico del Limone dell’Etna” si è già incontrato con il direttore del Cra-acm, dott. Francesco Intrigliolo, prospettando l’allocazione dell’auspicato Museo un immobile dello stesso Cra-acm (foto) che si trova in posizione ideale ad Acireale, a fianco dell’ingresso tradizionale dell’Ente, in corso Savoia 190, ai civici dal 192 al 198. Immobile pressoché isolato dal resto di tutte le strutture del Cra-acm che potrebbe usufruire anche di una modesta area retrostante dove poter eventualmente allocare una collezione vivente del germoplasma agrumicolo! E per questo Museo il Lions Club Acireale, entro la fine dell’anno, presenterà alla direzione acese del Cra-acm un progetto di massima di distribuzione dei locali (piano terra, primo, terrazzo) da trasmettere al Cra di Roma e al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per tutte le successive incombenze. (2 – fine)

Camillo De Martino

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