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Terzo incontro dell’associazione Sto.Cu.Svi.T. di Santa Venerina

Lo scorso 28 novembre, nei locali dell’associazione Sto.Cu.Svi.T. (Storia, Cultura e Sviluppo Territoriale) di Santa Venerina, si è tenuto il terzo incontro del ciclo “Giovediamoci, Incroci di saperi e sapori”. Protagonista della serata è stata la più importante delle risorse territoriali siciliane: l’Etna. “L’eruzione perfetta 2002/2003”, un video spettacolare, realizzato per la Rai da Alessandro Bonaccorso, Marco Neri e Giovanni Tomarchio, è stato mandato in onda all’inizio della conferenza.

Domenico Strano, presidente della suddetta associazione, ha rivolto i saluti al nutrito gruppo di intervenuti ed ha passato il timone al prof. Giovanni Vecchio, il quale ha subito presentato il cantautore (grazie al Centro di Formazione Musicale ETRA di Linera) Antonio Monforte. L’ospite ha poi deliziato il numeroso pubblico con la sua musica originale con testo dialettale, delicata prima ed esplosiva poi, per altri tre momenti durante il corso dell’evento.

“Comunità in festa” è il titolo del saggio di Domenico Strano che subito dopo è stato presentato e che affronta la tematica delle feste popolari-religiose, in particolare del nostro territorio. L’autore ha spiegato ampliamente i motivi per cui ha voluto scrivere questo testo, cosa lo ha spinto a farlo (avendo per ben quattro anni partecipato ai comitati dei festeggiamenti patronali) e l’importanza che per lui ha la tradizione popolare, purché si salvaguardino gli aspetti di spiritualità e carità e si evitino gli eccessi, l’ostentazione e le superstizioni. Teresa Maccarrone e Franco Cannata, sempre presenti e partecipanti a questi appuntamenti, hanno letto alcuni estratti del saggio.

Il secondo momento della serata ha avuto per argomento “Distretti turistici e territoriali dell’Etna”, ed è stato aperto con l’esposizione della tesi di laurea in Economia e commercio della concittadina Melita Murabito su “Distretto Mare dell’Etna”, discussa nell’Università di Catania nel 2012. La dott.ssa ha precisato che il Comune di Santa Venerina fa parte del distretto “Mare dell’Etna”, che nelle previsioni progettuali avrebbe dovuto comprendere i Comuni dell’area che va da Acicastello a Calatabiano dal mare alla montagna ed Enti privati del medesimo territorio. Invece, non tutti i Comuni si sono aggregati ed è venuta fuori un’adesione a “macchia di leopardo”, spesso senza valida giustificazione; inoltre, pochi Enti privati hanno aderito (uno solo di S. Venerina, pur in presenza di una quantità significativa di ditte e agenzie varie).

Incontro territorio etneo 1 - prof. FaraciIl motivo per cui ciò è accaduto lo ha illustrato il prof. Rosario Faraci, docente ordinario e presidente del corso di laurea in Economia aziendale nell’Università di Catania, ideatore del progetto “Mare dell’Etna”, assieme al dott. B. Puglisi. Egli, ha spiegato che le anomalie riscontrate dipendono, soprattutto, da scelte politiche di ciascuna amministrazione, più o meno legata ad esponenti politici vari ed ha constatato che “dove arriva la politica l’uomo non ha potere”. Tuttavia, ha invitato i singoli e le associazioni locali, tenuto conto del vasto patrimonio culturale e delle risorse turistiche, ad operare dal basso per sollecitare una valida articolazione del distretto e la sua valorizzazione.

La terza e ultima parte è stata dedicata a Sebastiano D’Aquino, escursionista per passione, che ha presentato e commentato una serie di immagini di vari sentieri naturalistici nel nostro Etna, supportato dalla lettura di alcune note di diario dello stesso D’Aquino, scritte “a caldo”, quando ancora risultavano vive le emozioni che quelle escursioni avevano suscitato, e lette dalla Maccarrone e da Cannata. Suggestive le immagini, interessante ed educativa la testimonianza del suo amore per la natura e le bellezze da esplorare nel nostro territorio.

Infine, sono stati ricordati i successivi appuntamenti di “GioVediamoci” offerti dall’associazione culturale Sto.Cu.Svi.T.: giorno 12 dicembre alle 18,00, la presentazione del romanzo “Prigioniera” della giornalista Maria Cristina Torrisi con l’intervento dell’avv. Anna Ruggieri e dello psicologo Giuseppe Greco nonché dell’autrice, e l’ultima serata del ciclo di incontri autunnali, il 19 dicembre, con la Comunità “Giovanni XXIII” di Linera e l’opera “Dov’è Pinocchio? Una scuola di teatro che diventa scuola di vita” di Laura Lubatti, l’incontro con il presepista locale Franz Pilleri, autore di un grande presepe stabile in via Archimede 26 a S. Venerina, e un momento di fraternità con i “Giochi dal Mondo” a cura del gruppo ludico omonimo. Anche questo terzo evento si è concluso tra gli applausi del pubblico e con l’assaggio dei prodotti tipici del territorio e della stagione autunnale.

Nhora Caggegi

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