Calatabiano, il sindaco Intelisano replica alle accuse di Petralia: "solo rancore personale" -
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Calatabiano, il sindaco Intelisano replica alle accuse di Petralia: “solo rancore personale”

Calatabiano, il sindaco Intelisano replica alle accuse di Petralia: “solo rancore personale”

Non si arresta il botta e risposta fra il primo cittadino calatabianese Giuseppe Intelisano e il consigliere di opposizione Antonio Petralia iniziato dopo che quest’ultimo aveva evidenziato il fatto che, secondo lui, “quest’anno e nel prossimo l’Amministrazione non prevede erogazione di abbonamento scolastico agli alunni delle famiglie che fruiscono del servizio trasporto e che quindi saranno gravate economicamente di questo costo” (clicca e leggi Calatabiano, l’ex sindaco Antonio Petralia all’attacco).

Riguardo a questo aspetto Intelisano aveva invece puntualizzato che: “a partire da gennaio il Comune rimborserà le famiglie degli studenti che fruiscono a pieno del servizio con uno sgravio del 22% sull’Iva”.

Da ultimo, al centro dello scontro, la vicenda delle acque Bufardo, dalla cui società il Comune acquista l’acqua. In più occasioni lo stesso Intelisano ha chiarito come “il contenzioso contro la Bufardo avviato dall’allora sindaco e attualmente consigliere Petralia fosse già perso in partenza, avendo inoltre il Comune, per la prima volta nella storia dell’Ente, dovuto procedere una anticipazione di cassa per un milione di euro”.

“Le affermazioni di Petralia – replica il sindaco Intelisano – sono sempre dure e mai rivolte ad un atteggiamento di collaborazione con l’esecutivo e con me. Questo riverbero di astio nei miei confronti riguarda aspetti personali iniziati quando io non gli diedi un posto in Giunta e un incarico nell’ufficio tecnico. In bilancio – a differenza di quello che afferma Petralia – sono state previste delle somme per il rimborso del 50-60% degli abbonamenti scolastici per gli studenti calatabianesi che fruiscono effettivamente del servizio di trasporto. L’Amministrazione sarà vicina alle famiglie in difficoltà garantendo non solo gli abbonamenti scolastici ma anche il servizio mensa degli studenti e il servizio con lo scuolabus di proprietà del Comune che è totalmente gratuito”.

Riguardo la vicenda delle acque Bufardo, Intelisano fa un excursus storico spiegando che “nel 2002 con la firma di un contratto viene sancito come la società Bufardo sia la titolare per l’emungimento delle acque. Nel 2007 Petralia, in piena campagna elettorale – afferma Intelisano – basandosi solo sul principio che l’acqua è un bene pubblico, senza nessuna legge, documento o un decreto a supporto di questo principio, decide di non pagare l’acqua al fornitore Bufardo. Dal contenzioso con Bufardo siamo risultati soccombenti in tutti i gradi di giudizio. Petralia inoltre – afferma ancora il primo cittadino calatabianese – ha iscritto al ragioniere dell’Ente comunale di non pagare le fatture elettroniche provenienti dalla Bufardo. Nel 2007 quando succede questa vicenda il Comune aveva un avanzo di amministrazione di 700 mila euro, l’anno dopo il Comune è costretto aprire un mutuo con la cassa rurale S. Marco di Calatabiano. In un solo anno – denuncia Intelisano – sono andati in fumo un milione 700 mila euro. Petralia asserisce che sono numeri presi a caso. Vero è che il tribunale civile non si è ancora espresso nel quantificare le somme, ma è anche vero che in ogni caso sono spese che incidono sulle casse dell’Ente. Ritengo, nella migliore delle ipotesi – conclude Intelisano – che ci vorrà almeno un milione e mezzo di euro per chiudere il contenzioso con Bufardo”.

Angela Di Francisca

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