Mascali, la cronaca di una seduta di Consiglio comunale "bollente" -
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Mascali, la cronaca di una seduta di Consiglio comunale “bollente”

Mascali, la cronaca di una seduta di Consiglio comunale “bollente”

La seduta consiliare di ieri sera a Mascali non ha disatteso le aspettative che la prospettavano infuocata.

Tre erano i punti all’ordine del giorno: il primo riguardava la mozione di censura verso un dipendente a tempo determinato e nei confronti del sindaco Luigi Messina e la Giunta Municipale; il secondo punto riguardava l’Istituzione di una Commissione speciale per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari; il terzo le gravi irregolarità contabili riferite dal Collegio dei Revisori, verbali n. 22-23-24, sul presunto ammanco di circa 100 mila euro.

In apertura di seduta, assenti solo i consiglieri Portogallo, Previtera, Di Bella, Alberto Cardillo e Mangano, ha preso la parola il primo cittadino Luigi Messina che “in merito all’ordine del giorno ha inteso rappresentare l’inopportunità della convocazione in seduta pubblica con esplicito riferimento a persone e fatti; ha ricordato come tutti i consiglieri comunali sono tenuti alla riservatezza e al segreto d’ufficio al fine di tutelare l’immagine dell’ Ente e ha sottolineato come l’Amministrazione abbia posto in essere tutti gli atti dovuti rimanendo in rispettosa attesa delle decisioni delle autorità competenti”.

Il sindaco Messina in sostanza ha rilevato come la seduta consiliare, dati i punti, doveva svolgersi a porte chiuse e ha invitato tutti i consiglieri comunali a lasciare l’aula.

Lo hanno fanno solo i consiglieri di maggioranza e gli assessori Virzì e Silvestro; sono rimasti in aula invece il presidente del consiglio Giuseppe Priolo, i consiglieri di opposizione Carota, Caltabiano, Musumeci, Nigrì, Pariti, Di Mauro, il gruppo “Mascali C’è “ dei consiglieri Galati e Agata Cardillo. Il presidente Priolo, accertata la mancanza del numero legale, ha aggiornato la seduta di un’ora.

Alla riapertura dei lavori consiliari in aula non si è presentato il sindaco Messina e i suoi consiglieri di maggioranza, entrano invece i consiglieri di opposizione Mangano e Previtera.

E’ il consigliere di opposizione Carmelo Caltabiano a prendere la parola e ad esprimere anche il pensiero dei colleghi di opposizione: “Al netto di responsabilità personali che accerterà chi di dovere – ha detto Caltabiano – la nostra consiliatura deve avere uno scatto di orgoglio e salvare la faccia con delle dimissioni collettive, prima del sindaco e poi di tutto il consiglio per lasciare campo libero a chi deve controllare, documento dopo documento, e fare pulizia in questo Ente in maniera definitiva. Come opposizione proporremo mozione di sfiducia al sindaco Messina. Se la mozione non dovesse passare – ripete Caltabiano- siamo pronti alle dimissioni collettive facendo così decadere il consiglio comunale”.

Sul presunto ammanco di circa 100 mila euro che comprometterebbe  il risultato di amministrazione del rendiconto 2016 del Comune mascalese sia per quanto concerne il saldo di cassa sia per quanto concerne la quantificazione dei residui passivi di competenza, Caltabiano sottolinea come si conoscono i nomi di chi ha commesso il fatto e di chi non ha opportunamente controllato.

“Tutti possiamo sbagliare – ha detto Caltabiano – ma quando si sbaglia deve esserci di contro una sanzione. Il rendiconto 2016 nei termini in cui è stato proposto e approvato in Consiglio non è veritiero”.

Il civico consesso, poco dopo le 20,  ha votato l’aggiornamento della seduta a lunedì prossimo 28 maggio, alle ore 19, perché ci sia il tempo per il segretario comunale di chiarire i dubbi sollevati dal sindaco e perché accerti se i punti posti all’ordine del giorno possono essere discussi in seduta pubblica o invece a porte chiuse, “procedure formali – secondo Caltabiano- che non tolgono valenza ai fatti che devono essere chiari al più presto soprattutto per i cittadini”.

Lunedì quindi si attendono i chiarimenti in merito all’inopportunità – come l’ha definita il sindaco Messina – della seduta in convocazione pubblica e se l’opposizione porterà avanti il progetto di sfiduciare il primo cittadino.

“Intanto l’ammanco di circa 100 mila euro c’è ed è reale ha confermato in aula uno dei tre revisori dei conti il dott. Immormino che ha assicurato come il collegio dei revisori farà tutto il possibile perché la prossima settimana si arrivi alla definizione del parere sul conto consuntivo 2016”.

 

 

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