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Calcio: Aleo si riavvicina al Giarre

Calcio: Aleo si riavvicina al Giarre

Se un paio di mesi fa, le strade del Giarre e del suo bomber Daniel Aleo sembravano essersi irrimediabilmente divise, oggi il destino sembra più propenso a farle intersecare nuovamente. Il presidente-giocatore dell’A.S.D. Giarre 1946 Giulio Nirelli, ha infatti raggiunto un accordo di massima con il talentuoso bomber di Aci Catena, al fine di favorirne il rientro a Giarre.

Al momento però, il capitolo legato all’approdo dell’attaccante in Lega Pro rimane in sospeso. Dopo aver contribuito ancora una volta a suon di goal alla permanenza del Giarre in Eccellenza, Aleo era stato infatti contattato dal “Gigante”, ovvero l’Akragas, per conto del quale ha sostenuto un provino dall’esito brillante. Siglando un goal e confezionando due assist per l’attaccante ex Giarre Peppe Madonia, l’attaccante catenoto si era messo in luce convincendo l’allenatore Pino Rigoli, adesso passato dal club biancazzurro al Catania, a tenerlo in considerazione.

Aleo attende ancora che il club gli rinnovi la fiducia. Tuttavia, al momento il “Gigante” deve sciogliere il nodo legato a carenze riconducibili al deposito di garanzie fidejussorie a prima richiesta. Sebbene Peppino Tirri, amministratore delegato del club, abbia gettato acqua sul fuoco asserendo che non vi saranno problemi in materia di iscrizione della squadra biancazzurra in quanto la fidejussione è stata sostituita, permangono ancora in casa “Gigante” inghippi che attengono sia l’assenso della Soprintendenza sul fronte dell’attivazione dell’impianto di illuminazione, che la definizione degli incarichi societari all’interno del sodalizio biancazzurro.

Il momento di impasse del club agrigentino non preoccupa però particolarmente Aleo, al quale Rigoli aveva comunicato che un provino della durata di un giorno non poteva essere sufficiente a tracciare una valutazione globale sulle qualità di un giocatore. Ciononostante, lo stesso Rigoli aveva precisato che anche in caso di conclusione del percorso professionale con l’Akragas, avrebbe fatto il nome di Aleo nella società in cui sarebbe approdato. Pino Rigoli adesso è allenatore di un Catania il cui parco attaccanti presenta ancora una casella vuota. Il reparto offensivo si compone infatti di Calil, Russo e Barisic. Manca pertanto un quarto attaccante.

Voci di mercato indicano Torregrossa, attaccante del Trapani, come candidato a riempire quella casella. Tuttavia, chi può escludere che Rigoli possa segnalare Aleo al club dell’Elefante, al fine di convincere la società etnea ad aggregare l’attaccante al gruppo che andrà in ritiro?

Ecco la dichiarazione dell’attaccante Daniel Aleo: “Sono in attesa di buone nuove. Rigoli ha sostenuto che solo un lungo periodo di verifica, può trasformarsi in un test probante per saggiare l’adeguatezza di un calciatore. Intanto però rimango alla finestra. So che il calcio campano ascrivibile alla Lega Pro, sembra potenzialmente interessato ad assicurarsi le mie prestazioni. Tra i club che mi monitorano, è possibile catalogare anche società di serie D. L’interessamento dell’Acireale rimane sempre vivo. Io però al momento ho espresso la mia fiducia all’indirizzo del progetto approntato dal neo presidente del Giarre Giulio Nirelli. Con Nirelli, ho vissuto gli anni più entusiasmanti della mia carriera. Impossibile non menzionare il mio dominio nelle graduatorie dei capocannonieri di Promozione ed Eccellenza. In particolare, mi preme citare le 26 reti da me realizzate nella stagione di Promozione 2013/2014, così come mi preme sbandierare con orgoglio il primo posto nella classifica capo-cannonieri del campionato di Eccellenza 2014/2015, ottenuta grazie anche al supporto di una squadra in possesso di valori tecnici e umani superiori alla media. Rimarrà un ricordo indelebile nella memoria di me e di Nirelli la vittoria del campionato ottenuta proprio in quella stagione. Allo stesso modo, continuerò a ricordare con orgoglio il successo per 1-0 conseguito in Promozione al “Regionale” nello scontro diretto contro la Sicula Leonzio, così come rispolvererò sempre con orgoglio la tripletta segnata nel derby contro l’Acireale vinto per 7-1 nella stagione di Eccellenza 2014/2015. Giarre mi ha formato, consentendomi di compiere quel salto di qualità grazie al quale ho beneficiato dei complimenti di uno dei più grandi tecnici d’Italia come Eusebio Di Francesco, in occasione dell’assegnazione del premio incardinato nella rassegna “Oscar del calcio siciliano”. I risultati da me ottenuti, sono stati però agevolati da un collettivo gialloblù, composto da atleti di spessore come Nirelli, Patanè, Patti, Curcuruto, Villani e Leotta. Essi, non per un caso, rappresentano ancora la spina dorsale della squadra che il neo-Presidente sta plasmando. Sottolineo che soppeserò offerte allettanti da parte di club di Lega Pro, ma la mia priorità rimane il Giarre, in considerazione del senso di attaccamento alla maglia gialloblù maturato in me in questi esaltanti anni”.

Umberto Trovato

 

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