Domenica scorsa, 21 dicembre, alla presenza del vescovo Antonino Raspanti, delle autorità civili e militari e della comunità parrocchiale, è stata riaperta al culto la chiesa parrocchiale Maria SS. Immacolata di Fiumefreddo di Sicilia, dopo un attento lavoro di manutenzione straordinaria che ha restituito piena sicurezza e fruibilità all’edificio sacro.
Il progetto ha previsto importanti lavori di risanamento strutturale e adeguamento degli impianti elettrici, finalizzati alla messa in sicurezza e alla valorizzazione dell’edificio sacro. Nel dettaglio l’intervento è consistito nel consolidamento degli elementi in muratura lesionati, nel rifacimento dell’impianto elettrico con l’uso della domotica, nel rifacimento dell’impianto audio microfonico, nella sostituzione dei punti illuminati nelle tre navate, la tinteggiatura della chiesa ed infine la levigatura e la lucidatura di tutto il pavimento.
L’importo complessivo dei lavori è stato di circa 160mila euro, di cui il 70% è stato finanziato dai fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa Cattolica ed il restante 30% dalla stessa comunità parrocchiale. Ancora una volta lo strumento che la CEI promuove per la tutela e la valorizzazione dei luoghi di culto testimonia l’impegno a preservare e a riqualificare il patrimonio ecclesiastico. I lavori, iniziati nel giugno dell’anno in corso, si sono conclusi in poco più di 190 giorni, anticipando di fatto la data prevista per la consegna.
La progettazione e la direzione delle opere sono state coordinate dall’Ufficio per i Beni Culturali della diocesi, guidato da don Angelo Milone, mentre la direzione dei lavori è stata affidata all’ ing. Sarino Vecchio e all’arch. Paolo Cariga, che hanno dichiarato: «Oggi non è solo la fine di un cantiere, ma la riapertura di un luogo centrale per la comunità di Fiumefreddo, un luogo ricco di fede e di storia, che abbiamo riportato all’originaria bellezza. Questo lavoro non è stato solo un semplice intervento di manutenzione, ma un’opera di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio culturale e di fede».
Anche don Carmelo Di Costa ha dato una personale riflessione sulla gioia della riapertura: «Questo è un giorno speciale per la nostra comunità perché si riapre il tempio della chiesa della Madonna Immacolata ed è anche un augurio bello in vista del Natale. Infatti, aprendo la chiesa, apriamo anche il nostro cuore a Cristo che viene, per essere segno di speranza in quest’anno giubilare».
A seguito del rito di apertura e dopo il momento dei saluti, quelli istituzionali rivolti dal vicesindaco Alfio Vassallo e quelli della comunità parrocchiali affidati al segretario del consiglio parrocchiale Matteo Strano, un secondo momento è stato dedicato al focus sui lavori. Infine la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo Raspanti, alla quale era presente anche il cardinale Paolo Romeo.
Durante la sua omelia il vescovo ha ricordato che la chiesa è «segno della Città Celeste. È immagine del Paradiso. Qui Dio incontra ciascuno di noi. Qui cielo e terra si toccano. Noi siamo corpo, memoria, storia, architettura e geografia delle nostre sensibilità. Abbiamo bisogno di luoghi che ci accolgano. Questa è la casa della nostra fede, della nostra città, del nostro popolo. Qui tutto viene offerto a Dio. Qui, da semi dispersi, diventiamo una sola voce di figli che rendono grazie. Per questo amiamo la bellezza della Casa del Signore e custodirla è già prepararci alla Casa che ci attende. Avendone cura, come Maria, tocchiamo la carne di Cristo con la tenerezza di chi ama».
Completati i lavori, la Chiesa Madre di Fiumefreddo torna ad essere pienamente a disposizione per le celebrazioni liturgiche e la preghiera personale, restituendo alla comunità un luogo caro e radicato nella sua storia.







