Nei giorni scorsi è stata trasmessa una lettera articolata con la quale la Garante comunale delle persone con disabilità, dottoressa Alessandra Strano, ha sottoposto all’attenzione delle associazioni aderenti al Comitato Jonico Etneo (complessivamente 95) la questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta di un tema che ha caratterizzato l’impegno della Garante già in una fase antecedente alla nomina e che costituisce uno degli assi portanti del mandato in corso.
Nel documento viene richiamato il quadro normativo vigente, a partire dagli anni Ottanta, che disciplina la materia e stabilisce l’obbligo di garantire l’accessibilità e la fruibilità di tutti gli spazi e luoghi pubblici e/o aperti al pubblico.
L’abbattimento delle barriere architettoniche non viene pertanto configurato come una facoltà discrezionale delle pubbliche amministrazioni, bensì come un diritto pienamente esigibile da parte delle persone che risultano discriminate dalla presenza di ostacoli alla loro partecipazione e inclusione.
A titolo esemplificativo, nella lettera si fa riferimento al Salone degli Specchi, divenuto nel tempo uno spazio emblematico della vita pubblica e sociale cittadina in quanto sede di cerimonie ed eventi di carattere culturale, educativo e politico. Tale luogo risulta tuttavia inaccessibile o accessibile con notevoli difficoltà e rischi per una parte della cittadinanza, determinando di fatto una condizione di esclusione sociale e di discriminazione giuridicamente rilevante.
Ribadendo la necessità di considerare la disabilità come una condizione umana che può interessare, in forma temporanea o permanente, chiunque nel corso della vita, la Garante richiama i principi di legalità e di giustizia sociale e invita le associazioni aderenti, a decorrere dal 1° febbraio 2026, a privilegiare l’utilizzo di spazi e luoghi conformi alla normativa vigente, al fine di evitare il protrarsi di forme di discriminazione silenziosa e non accettabile.
Le associazioni del Comitato Jonico Etneo hanno accolto tale sollecitazione con senso di responsabilità e spirito di solidarietà, facendone proprie le finalità e gli indirizzi.
Di seguito si riporta il testo integrale della lettera alle associazioni.







