A Giarre l’acqua manca dove dovrebbe esserci, e si spreca dove non dovrebbe. Una contraddizione tanto paradossale quanto intollerabile, che i cittadini ormai denunciano da mesi. Nonostante sia pieno inverno, i rubinetti a secco continuano a tormentare interi quartieri, tra cui il centro storico, Trepunti e Carrubba. Ma c’è di più: mentre alcune famiglie fanno i conti con secchi e taniche per affrontare la quotidianità, in altre zone l’acqua scorre libera e sprecata, come se nulla fosse.
Il caso più eclatante è quello del quartiere Satellite, dove la vecchia torre dell’acqua, un impianto risalente agli anni ’60 e ancora oggi utilizzato per alimentare l’intera zona, è ridotta a un colabrodo. Perdite evidenti lungo la struttura e all’innesto con le tubazioni causano un continuo sversamento d’acqua, che si riversa direttamente sul manto stradale.
“È uno spettacolo indecente. Da mesi chiediamo un intervento, ma nessuno risponde,” raccontano i residenti esasperati, che più volte hanno segnalato la situazione prima al Comune, poi al nuovo gestore del servizio idrico, SIE, senza ottenere alcun riscontro concreto.
Una beffa amara per una città che, nonostante la recente transizione alla gestione SIE, continua a fare i conti con disservizi strutturali, assenza di manutenzione, e una rete colabrodo. In questo scenario, mentre si razionano risorse in alcune zone, altrove si continuano a perdere migliaia di litri d’acqua potabile al giorno, nell’indifferenza generale.
Intanto, la rabbia cresce. Sui social fioccano video e foto di perdite, proteste e appelli. Ma dall’amministrazione comunale e dal gestore del servizio ancora nessun intervento risolutivo. Anzi, il silenzio rischia di aggravare una situazione che potrebbe sfociare in emergenza vera e propria con l’arrivo dell’estate.
“È uno spreco intollerabile, mentre noi restiamo senz’acqua,” denunciano i cittadini. E a Giarre, tra disservizi cronici e infrastrutture vetuste, l’acqua continua a scorrere… solo dove non serve.








