Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di ex collaboratori e fedeli della Arcipretura Parrocchiale SS. Alfio, Cirino e Filadelfo di Sant’Alfio in cui si chiede il ripristino delle antiche tradizioni e risposte in merito a taluni cambiamenti che per questi fedeli hanno una rilevante importanza.
Di seguito il testo della lettera.
“Siamo un gruppo di fedeli della comunità parrocchiale di Sant’Alfio che desidera condividere, con rispetto ma anche con grande preoccupazione, il profondo disagio che sta attraversando la nostra parrocchia dall’insediamento del nuovo parroco avvenuto nel settembre 2024.
In questi mesi la comunità ha visto modificare, spesso senza spiegazioni e senza un confronto preventivo, numerose tradizioni che da decenni rappresentano il cuore identitario delle celebrazioni dedicate ai Santi Alfio, Filadelfo e Cirino e delle altre ricorrenze religiose del nostro paese. Si tratta di consuetudini tramandate con devozione e custodite con cura dai collaboratori parrocchiali, che oggi si sentono disorientati e feriti.
Il momento che più ha colpito noi fedeli è stato quello dello scorso 11 settembre, in occasione della Rievocazione del Passaggio dei Santi. In quella circostanza, l’allestimento tradizionale è stato profondamente modificato: la “macchinetta” è stata spostata in modo da coprire la visuale della cappella dei Santi, e, per la prima volta, i monili d’oro donati nei decenni dai devoti non sono stati esposti. Anche i paramenti, da sempre considerati motivo di orgoglio della comunità, non sono stati utilizzati. Tutto questo ha generato smarrimento e la sensazione che elementi simbolici e identitari siano stati improvvisamente messi da parte.
Sono inoltre oggetto di forte preoccupazione la rimozione dell’altare nella Chiesa del Calvario e la scomparsa della vara della Madonna di Lourdes, donata da una famiglia del luogo per una grazia ricevuta e utilizzata nelle processioni degli anni precedenti. A oggi non è stata data comunicazione ufficiale sulla sua collocazione, e molti fedeli chiedono chiarimenti per rispetto della storia e delle intenzioni votive di chi l’aveva donata.
È importante ribadire che la nostra lettera non nasce con spirito di polemica, né intende mettere in discussione il ruolo del parroco o le scelte pastorali della Diocesi.
Tuttavia, la rapidità con cui sono state modificate tradizioni radicate e la mancanza di comunicazione hanno creato tensioni e divisioni che non appartengono alla storia della nostra comunità. La parrocchia di Sant’Alfio è sempre stata una realtà coesa, basata sulla collaborazione e sul dialogo tra sacerdoti, devoti e volontari.
Chiediamo dunque, con spirito costruttivo, un dialogo aperto e trasparente con il parroco e con il Consiglio pastorale, affinché possano essere chiariti i motivi di tali scelte e si possa lavorare insieme per preservare il patrimonio religioso, storico e affettivo della nostra comunità. Confidiamo che questo appello venga accolto come espressione di amore verso la nostra parrocchia e di profondo attaccamento alle tradizioni che ne hanno costruito l’identità”.
Ex collaboratori e fedeli della Arcipretura Parrocchiale SS. Alfio, Cirino e Filadelfo







