Si è conclusa ieri la “due giorni” in memoria di Pinella Musmeci, docente, scrittrice e giornalista assai legata alla propria città, ricordata a dieci anni dalla scomparsa con una manifestazione articolata tra la sala della Villa Belvedere a lei stessa intitolata e la Biblioteca Zelantea, promossa dall’Amministrazione comunale di Acireale, attraverso l’assessorato alla Cultura retto da Enzo Di Mauro con il prezioso supporto del consigliere comunale Simona Postiglione, e curata da Giusi Benitende, figlia della stessa Musmeci, e da Marcello Proietto, scrittore e protagonista di un forte impegno culturale; all’evento hanno collaborato pure Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, Fidapa e SiciliAntica, sodalizi per i quali la compianta studiosa si spese parecchio.
Nella prima parte della manifestazione, venerdì, alla Villa Belvedere, dopo il saluto dell’assessore Di Mauro, si è aperto il convegno “Pinella Musmeci e l’eredità di Acireale”, nel corso del quale si sono alternati Carmela Cappa, Guido Leonardi, Vincenzo Serra, Nunzio Condorelli Caff, Filippo Marotta Rizzo e Marcello Proietto; apprezzata l’esibizione finale di Giuseppe Marino, in arte Alosha.
Ieri mattina, nel salone della Biblioteca Zelantea, la seconda sessione del convegno, moderata da Marcello Proietto, con gli interventi di Rodolfo Puglisi, Alfredo Sgroi, Giovanni Vecchio, Salvatore Licciardello, Domenico Bella, Giuseppe Montemagno, Marinella Fiume e Piero Romano.
Alla fine, il sindaco, Roberto Barbagallo, con a fianco l’assessore Di Mauro, ha consegnato pergamene ai partecipanti, presenti Michelangelo Patanè e Vera Pulvirenti, presidenti – rispettivamente – dell’Accademia Zelantea e della Fidapa. “Siamo lieti – hanno affermato in coro il sindaco Barbagallo e l’assessore Di Mauro – di potere contribuire ad onorare la memoria di Pinella Musmeci”.










