“Le dimissioni del prof. Paolo La Greca da vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Catania ci lasciano perplessi e preoccupati. Non per retorica, ma per fatti concreti. La Greca ha condotto l’assessorato all’Urbanistica con competenza tecnica e equilibrio. Il percorso che darà alla città il nuovo Piano urbanistico generale è iniziato, vero. Ma quanto sarebbe più efficace e auspicabile portarlo all’approvazione con la stessa guida politica?
La Direzione Urbanistica ha i tecnici, ha le competenze, ha la struttura. Non è questo il problema. Il problema è che il Pug ha bisogno di un supporto politico forte, di una visione chiara, di qualcuno che faccia da ponte tra le esigenze tecniche e le scelte amministrative.
La Greca era questo: il punto di riferimento che permetteva al sindaco di avere l’aiuto necessario per governare l’urbanistica. Senza quella figura, il rischio è che tutto diventi più complicato. I geometri hanno apprezzato il suo lavoro: concreto, dialogante, mai in cattedra. Un assessore, un professore che sa ascoltare prima di decidere. Ora la domanda è semplice: chi prenderà il suo posto? E soprattutto: chi avrà la capacità di dare al sindaco quel supporto tecnico-politico indispensabile per proseguire e perseguire l’obiettivo di dare alla città il Pug? Il futuro del mondo tecnico catanese passa anche da qui”.