Giarre, la questione del III Istituto comprensivo "investe" il Consiglio comunale -
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Giarre, la questione del III Istituto comprensivo “investe” il Consiglio comunale

Giarre, la questione del III Istituto comprensivo “investe” il Consiglio comunale

La vicenda del dimensionamento del III Istituto comprensivo Verga-Macherione è approdata in Consiglio comunale.

A sollevare il problema durante l’ultimo civico consesso è stato il consigliere Gabriele Di Grazia che, alla luce di diverse segnalazioni della dirigente scolastica, per ultimo una nota trasmessa anche a tutti i consiglieri, ha ribadito la necessità di salvaguardare il Comprensivo Verga-Macherione e di individuare un percorso che possa portare l’amministrazione ad assumersi la responsabilità di trovare una soluzione per evitare il dimensionamento dello storico istituto giarrese.

Rossana Maletta, dirigente scolastico del III Comprensivo, ha infatti trasmesso al sindaco Leo Cantarella, alla presidenza del Consiglio e consiglieri comunali, una missiva nella quale paventa l’ipotesi di dimensionamento e accorpamento dello storico Comprensivo.

Dati alla mano, il Comprensivo conta attualmente 596 alunni, oltre a 112 nel Comune di S. Alfio, contro i 1112 alunni del I Comprensivo Giuseppe Russo e i 1246 alunni del II Comprensivo e la richiesta avanzata dalla Maletta al consiglio d’Istituto, di aggregare al III Comprensivo i plessi Rodari e Cosentino, restituirebbe al III istituto Comprensivo una parte di segmento scolastico, quello dell’infanzia e della primaria di cui è privo a causa della precedente (a quanto pare infausta) ed unica razionalizzazione della rete scolastica che ha portato alla nascita dei tre comprensivi.

Il III istituto comprensivo non rischia di scomparire e quindi non ci sono preoccupazioni per l’utenza scolastica attuale e quella futura, ma la richiesta di razionalizzazione serve a garantire lunga esistenza a tutte e tre le istituzioni scolastiche di base.

La missiva trasmessa al Consiglio comunale segue la richiesta ufficiale al sindaco Leo Cantarella, priva di riscontro, di convocazione di un tavolo tecnico, al fine di trovare una condivisione nella proposta di razionalizzazione.

La proposta di aggregazione era stata avanzata ufficialmente al sindaco e all’assessore già nel precedente anno scolastico durante una seduta del consiglio di istituto. In quell’occasione, come da atti ufficiali, l’amministrazione si era dimostrata favorevole ad una redistribuzione dei plessi.

Anche se negli ultimi 14 anni di dirigenza del III istituto comprensivo, gli organi collegiali hanno avanzato, deliberandola, sempre la stessa proposta le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre taciuto.

Da qui la necessità di fare sentire la voce della scuola in maniera ufficiale affinché l’amministrazione, qualsivoglia strada desideri percorrere, se ne assuma l’onere e la motivi.

Nei prossimi giorni, verosimilmente all’inizio della prossima settimana, sarà la IV commissione consiliare, presieduta da Angelo Spina, ad approfondire la tematica che, probabilmente, approderà in Consiglio comunale.

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