Giarre, crolli nel palazzo di corso Italia: “Occorre un intervento vero, strutturale, definitivo”. Oggi operai nel cantiere. Sgomberati i residenti di via Ameglio -
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Giarre, crolli nel palazzo di corso Italia: “Occorre un intervento vero, strutturale, definitivo”. Oggi operai nel cantiere. Sgomberati i residenti di via Ameglio

Giarre, crolli nel palazzo di corso Italia: “Occorre un intervento vero, strutturale, definitivo”. Oggi operai nel cantiere. Sgomberati i residenti di via Ameglio

Era un avvenimento prevedibile, il terzo crollo del cornicione di palazzo Denaro, stavolta lungo via Ameglio, angolo corso Italia.

A sollevare ancora il problema nell’ultima seduta di Consiglio comunale a Giarre è stato il consigliere Gabriele Di Grazia che ha sottolineato che, alla luce dei nuovi crolli “Gli interventi fatti finora dall’Amministrazione non sono stati risolutivi visti i risultati. L’Amministrazione si attivi ed affronti nel migliore dei modi questo problema a salvaguardia dell’ incolumità della cittadinanza”.

Di Grazia ha preso l’argomento per via di una convergenza di fatti: il terzo crollo e l’aver ricevuto una pec (come tutti i consiglieri, sindaco e assessori) con la segnalazione di nuovi e possibili crolli da parte di un residente della zona che, nella sua missiva, afferma che: “La barriera di legno prevista non affronta affatto il nodo centrale del problema, ovvero il grave dissesto della copertura dell’edificio e dei cornicioni da cui continuano a distaccarsi elementi strutturali e che ad oggi non si ha contezza di un cronoprogramma o di un progetto di consolidamento. Silenzio assoluto su tempi, modi e responsabilità”.

Il residente sottolinea poi il rischio idrogeologico, proprio in questo tratto, notoriamente soggetto ad allagamenti anche in presenza di piogge di modesta entità, considerando poi che “la barriera di legno realizzata, pur alta 2,50 metri, difficilmente resisterebbe alla pressione dell’acqua e dei detriti, aggravando il pericolo per tutto il corso Italia, le abitazioni e le attività commerciali presenti sul lato opposto al manufatto”.

“Il tempo delle soluzioni di facciata – scrive il residente – è finito. Occorre un intervento vero, strutturale, definitivo”.

L’Amministrazione, per voce dell’assessore Leo Patanè, spiega che su parte dell’immobile grava un vincolo della sovrintendenza e che la ditta che sta eseguendo i lavori non poteva procedere alla messa in sicurezza così come aveva già fatto con le altre parti del cornicione ma che trattandosi di un bene di grande valore architettonico è necessario procedere ad un intervento diverso in accordo con la sovrintendenza.

Il sindaco Cantarella, ieri, ha emesso un’ordinanza sindacale di sgombero temporaneo ai sensi dell’art. 54 del testo unico degli enti Locali, D.Lgsv. n. 267/2000, con le modifiche apportate dalla legge n. 125/2008, nei confronti degli occupanti e dei proprietari dell’immobile di via Ameglio 6 fino a che non sarà rimosso il pericolo a cura e spese dei soggetti proprietari e/o respondabili le unità immobiliari degli stessi condotte.

Frattanto, questa mattina, sul posto sono ripresi i lavori ed il corso Italia è interdetto al traffico.

 

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