Nessuno vuole le terme di Sciacca e Acireale: tanti accessi per conoscere il piano di rilancio ma il bando è andato deserto -
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Nessuno vuole le terme di Sciacca e Acireale: tanti accessi per conoscere il piano di rilancio ma il bando è andato deserto

Nessuno vuole le terme di Sciacca e Acireale: tanti accessi per conoscere il piano di rilancio ma il bando è andato deserto

Nessuno vuole le terme di Sciacca e di Acireale. Nonostante fondi disponibili per 90 milioni di euro ed un piano di recupero, rifunzionalizzazione e di affidamento, il bando lanciato dalla Regione siciliana è andato deserto.

Nessuna offerta ma molti accessi qualificati

Nessuna offerta è arrivata alla Regione allo scadere del termine fissato per ieri alle 12 per la riqualificazione e la gestione degli impianti termali di Acireale e di Sciacca. La conferma arriva dagli uffici regionali che pure avevano registrato accessi qualificati alla piattaforma da parte di soggetti interessati a conoscere situazione, disponibilità e offerta del bando.

Schifani: “Prendiamo atto esito che non è quello auspicato”

“Prendiamo atto dell’esito – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – che non è quello auspicato. Nonostante sul portale, per visualizzare gli atti di gara, ci siano stati 58 accessi qualificati per Acireale e 61 per Sciacca, non sono seguite proposte effettive. Un dato che conferma, comunque, un interesse da parte degli operatori. Anche per questo non demordiamo”.

La Regione ci riproverà con nuovi bandi

“Gli uffici sono già al lavoro per predisporre nuovi bandi che possano essere più attrattivi per gli operatori economici privati. Resto convinto della necessità di restituire alla Sicilia due poli di eccellenza del turismo termale come Sciacca e Acireale, da troppo tempo abbandonati a se stessi in nome di scelte politiche e imprenditoriali incomprensibili”.

Disponibili risorse per 90 milioni di euro

Schifani resta convinto dell’importanza del rilancio delle terme non solo per la Sicilia ma anche per gli investitori e sottolinea le ingenti risorse disponibili “Così come sono sicuro della validità di un progetto che può rappresentare una grande opportunità per gli investitori e per il territorio. Sono certo che riusciremo, nonostante tutto, a mantenere anche questo impegno con i siciliani. Le risorse, 90 milioni del Fondo sviluppo e coesione, ci sono, andiamo avanti”.

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