La giunta comunale di Giarre ha approvato, in via amministrativa, il progetto esecutivo dei lavori per la realizzazione del centro comunale di raccolta che sarà realizzato in via Vincenzo Pagano nella zona artigianale di San Leonardello.
La giunta Cantarella sta quindi andando avanti, anche se il Consiglio comunale aveva bocciato proprio la scelta di realizzare il CCR nella zona artigianale.
“L’Amministrazione Comunale – si legge nella relazione tecnica – nelle more della realizzazione del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti previsto nell’area con accesso dal prolungamento di via San Matteo, intende procedere alla realizzazione di un piccolo Centro di Raccolta in San Leonardello, nel capannone ubicato all’interno della zona artigianale in via Vincenzo Pagano”. In tanti però penseranno che in Italia niente è più definitivo di ciò che è provvisorio. Vedremo.
“I Centri comunali di raccolta – si legge nella delibera – hanno la funzione primaria di assicurare il conferimento dei flussi delle varie frazioni di rifiuti urbani, che per loro natura, pericolosità o dimensioni, non sono compatibili con la raccolta porta a porta. Essi infatti rappresentano un elemento di riferimento a livello di quartiere, poiché consentono ai cittadini di conferire un ampio spettro di rifiuti, senza limiti di dimensioni e quantità.
La delibera spiega che con la realizzazione del CCR si prevede un incremento della percentuale di raccolta differenziata, in maniera tale da raggiungere risultati più in linea con quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
Il materiale raccolto verrà conferito in contenitori di adeguate dimensioni e capacità; ad avvenuto riempimento di questi ultimi, il materiale sarà avviato all’impianto di trattamento/smaltimento. Nel Ccr i rifiuti indifferenziati non potranno essere conferiti.
“Il Centro di Raccolta sarà ubicato in via Vincenzo Pagano, in posizione periferica lato sud del territorio comunale ma facilmente accessibile sia dalla viabilità primaria che secondaria della città”. La delibera sostiene che “essendo i centri di raccolta aree attrezzate aperte al pubblico che permettono lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, non effettuando su di essi operazioni di trattamento, l’impatto sul contesto produttivo e commerciale esistente è limitato”.
Nella delibera si indicano i lavori che dovranno essere realizzati: la bonifica e messa in sicurezza dell’intera area con rimozione della sabbia, e della vegetazione esistente ai margini dell’area; lo scavo e rinterri per la messa in opera del sistema di trattamento delle acque di prima pioggia (costituite principalmente dalle acque meteoriche di dilavamento delle aree esterne, e zona di transito); dovrà essere completata la recinzione (metallica e in cls) lungo il lato nord; dovranno essere installati 4 cancelli in profilati metallici, per l’ingresso/uscita nell’area attrezzata da parte dei mezzi della ditta affidataria del servizio di igiene urbana; sarà realizzato un sistema di videosorveglianza e dovrà essere apposta segnaletica e cartellonistica.
Il progetto non prevede la realizzazione di alcun manufatto edile e tutte le operazioni che si svolgeranno all’interno, non dovranno recare rischi per l’acqua, l’aria e il suolo, o inconvenienti da rumori e odori, né danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, rispettando sempre il decoro urbano. Lo stoccaggio dei rifiuti dovrà essere realizzato in modo da non modificare le caratteristiche degli stessi, compromettendone il successivo recupero.
Le aree dedicate al conferimento dei rifiuti e al transito dei mezzi, saranno realizzate in modo da impedire qualsiasi contaminazione di suolo e delle acque sotterranee, a causa di dispersioni accidentali di rifiuti liquidi. Per evitare l’accesso dei cittadini al di fuori degli orari di apertura e di scongiurare qualsiasi tipo di intrusione, sia da parte di animali che da parte di utenti non autorizzati, si prevede per l’intera area una recinzione con un muretto in conglomerate cementizio e sovrastante ringhiera metallica dell’altezza complessiva di ml 2,00.
L’importo complessivo dell’intervento di realizzazione del Ccr ammonta ad € 64.600,00, di cui € 57.649,62 per lavori comprensivi di €. 1.591,49 per oneri di sicurezza ed € 13.486,94 per costo della manodopera non soggetti a ribasso ed € 6.950,38 per somme a disposizione dell’amministrazione.