La comunità diocesana di Acireale ha vissuto un momento importante in occasione del Giubileo dei Catechisti. L’incontro, che si è svolto ieri, venerdì 12 settembre, è stato propedeutico all’inizio del nuovo anno pastorale 2025-26, in sintonia con il Cammino Sinodale e il Giubileo della Speranza.
L’evento, organizzato dall’Ufficio Catechistico diocesano, si è aperto nel pomeriggio con il raduno dei gruppi parrocchiali nella chiesa di San Rocco di Acireale. Dopo il rito della Statio, i catechisti hanno preso parte a un pellegrinaggio giubilare per le vie cittadine, verso la Basilica Cattedrale.
Alla solenne concelebrazione eucaristica giubilare, presieduta dal vescovo Raspanti sono stati presenti alcuni sacerdoti della diocesi ed hanno partecipato circa 500 catechisti giunti da ogni parte della diocesi.
Durante la liturgia è stato affidato loro il mandato diocesano, segno di rinnovato impegno a testimoniare e trasmettere la fede all’interno delle comunità parrocchiali e nelle famiglie.
Nell’omelia, il vescovo Raspanti si è soffermato sul ruolo dei catechisti nel cammino sinodale e nel Giubileo della Speranza, invitandoli a rinnovare entusiasmo e responsabilità nel loro ministero: “Cari catechisti, il Vangelo ci ricorda che prima di togliere la pagliuzza dall’occhio del fratello dobbiamo riconoscere e togliere la trave dal nostro cuore. La conversione parte sempre da se stessi: ascoltare la Parola, rientrare in noi, lasciarci correggere. Solo così la nostra vita diventa autentica testimonianza. I santi, come Carlo Acutis, ci insegnano che la santità nasce dalla semplicità di un cuore abitato da Dio. Preghiamo insieme, perché non siamo ciechi che guidano altri ciechi, ma veri annunciatori del Vangelo”.
Il presule ha richiamato, infine, le parole di Papa Leone, sottolineando l’importanza di crescere nella «conoscenza amorevole di Cristo» e nella disponibilità ad «annunciarlo con gioia, conducendo altri al “sì” della fede». La celebrazione si è conclusa con un momento di ringraziamento e di affidamento alla Vergine Maria.
“Il mandato giubilare dei catechisti è un’occasione speciale – ha ricordato don Carmelo Sciuto, direttore dell’Ufficio Catechistico – per riscoprire la bellezza del servizio educativo alla fede. Non è un compito formale, ma una vera testimonianza di amore a Cristo e alla Chiesa”.
Il vescovo al termine della celebrazione ha consegnato ai catechisti un segnalibro da mettere tra le pagine della Bibbia, segno che si è chiamati ad essere prima ascoltatori della Parola di Dio e poi annunciatori del Vangelo.
La diocesi di Acireale con la celebrazione di questo Giubileo ha voluto rafforzare il legame tra i catechisti, i sacerdoti e le comunità, in un clima di fede condivisa e speranza viva.