Dura condanna del sindaco di Giarre Leo Cantarella per i furti compiuti ad opera di ignoti a danno di loculi e cappelle nel camposanto di Giarre.
Da ultimo si è registrato il furto di una statua in bronzo del Gesù e del busto in bronzo di un noto professore giarrese, “episodi
inqualificabili” – secondo quanto afferma Cantarella – che riaccendono i riflettori sul problema dei furti e saccheggi e su quello della mancanza di una adeguata videosorveglianza nel luogo sacro dei defunti.
“L’amministrazione – ha affermato Cantarella – ha previsto nel nuovo piano di videosorveglianza, che interesserà tutto il territorio
comunale, anche degli interventi da effettuare all’interno del cimitero, consequenziali all’approvazione del regolamento comunale da
parte del civico consesso”.