Il 23 agosto scorso, in via Regina Margherita a Francevilla di Sicilia, è stata inaugurata una Panchina Inclusiva, realizzata grazie al contributo della sezione di Francavilla di Sicilia della Fidapa BPW Italy, sotto la presidenza di Martina Dibella.
La panchina è dedicata alla memoria della dottoressa Lina Silvestro, stimata pediatra nel settore medico-specialistico messinese, scomparsa lo scorso maggio all’età di 72 anni dopo una lunga malattia. La sua attività si è contraddistinta per il rilevante valore umano e la competenza professionale.
Alla cerimonia erano presenti i familiari di Angela Silvestro, conosciuta anche come Lina: il marito, dottor Pasquale Monea, la sorella Maria e il figlio Antonino, insieme a numerosi amici, conoscenti, rappresentanti politici e amministratori.
In apertura, Martina Dibella ha espresso gratitudine al sindaco di Francavilla di Sicilia, Enzo Pulizzi, per la sua partecipazione e per aver concesso il nulla osta alla posa della panchina.
Ha altresì rivolto un ringraziamento all’Ufficio Tecnico Comunale, rappresentato dal geometra Salvatore Raffone, per il supporto fornito e per il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche necessarie, e ai volontari della Croce Rossa.
La panchina è composta da una struttura in ferro realizzata da Angelo Oliveri, sulla quale sono state applicate eleganti lastre in pietra lavica ceramizzata e decorate a mano da Rosa Elena Lo Presti, titolare di “Arteficio” e socia Fidapa.
La dottoressa Martina Dibella ha dichiarato che la panchina rappresenta solidarietà e impegno sociale, oltre a essere un elemento di arredo urbano. È destinata alle persone con disabilità fisica per affermare il loro diritto a partecipare alla vita sociale: un posto centrale sulla panchina è indicativo di inclusione e integrazione, piuttosto che di marginalizzazione; inoltre, ha ricordato le qualità umane e professionali di Lina Silvestro, socia fondatrice della sezione locale Fidapa, «una donna che a Francavilla ha sicuramente fatto la differenza; è stata la mamma un po’ di tutti noi».
La panchina è accessibile anche alle mamme con passeggini, che possono comodamente posizionare il passeggino nell’area dedicata e rimanere accanto ai propri bambini in tutta tranquillità.
«La Fidapa si distingue per la sua costante attenzione alle esigenze della comunità – ha detto il sindaco Enzo Pulizzi -. L’Amministrazione comunale ha sempre collaborato con l’associazione nel sostegno alle diverse iniziative e oggi da Francavilla proviene un importante messaggio di impegno sociale».
Alla cerimonia è intervenuto l’onorevole Calogero Leanza, Vicepresidente della VI Commissione Sanità della Regione Sicilia, sottolineando che l’inaugurazione della panchina è un gesto significativo. Ha ribadito l’importanza di un maggiore impegno politico a livello regionale e nazionale per sostenere le realtà associative e promuovere la creazione di un sistema capace di offrire supporto concreto agli enti che operano attivamente sul territorio.
I sindaci di Furci Siculo, Matteo Francilia, e di Antillo, Davide Paratore, hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa, sottolineandone la rilevanza dal punto di vista sociale e l’importante messaggio rivolto alle persone più vulnerabili.
Il dottor Lino Monea, visibilmente commosso, ha espresso gratitudine a tutte le persone intervenute e ha evidenziato quanto sia fondamentale promuovere l’inclusione, auspicando anche una crescita delle occasioni di socialità per costruire una comunità veramente inclusiva.
Don Gerry, Arciprete di Francavilla, ha messo in luce il significato dei segni come espressione di concretezza, affermando che non si vive solo di parole ma anche di segni che si lasciano nella vita e nella storia. Ha evidenziato che ciò che rimane nel tempo sono i segni rilevanti delle azioni compiute.
Il parroco ha inoltre recitato una preghiera non unicamente per la panchina, considerata come semplice oggetto, ma «anche per l’iniziativa, l’attenzione, la collaborazione, il lavoro e l’impegno che tutti dedicano al bene della comunità».
Al termine dell’evento, una giovane francavillese affetta da disabilità ha proceduto al taglio del nastro inaugurale, evidenziando così il valore dell’inclusione e dell’accessibilità negli spazi pubblici.
Luigi Lo Presti