I pannelli informativi turistici rappresentano strumenti fondamentali per la diffusione di dati riguardanti luoghi di interesse, itinerari, contesti storici e ulteriori elementi utili alla visita di una destinazione.
L’eventuale presenza di errori rende necessario un tempestivo intervento correttivo, al fine di assicurare la massima accuratezza delle informazioni offerte ai visitatori.
Nel comune dell’Alcantara sono stati recentemente installati due pannelli informativi turistici in piazza Karol Wojtyla. Le strutture fanno parte degli interventi per l’aggiornamento della cartellonistica del percorso naturalistico “Gurne dell’Alcantara” e dei lavori di riqualificazione urbana riguardanti la passeggiata di via Regina Margherita.
Un cartello espone la mappa generale dell’area interessata dall’intervento, accompagnato da una legenda che descrive dodici siti di interesse. Tra questi si trovano: il punto di partenza in Piazza San Francesco, la Chiesa Madre, Palazzo Cagnone, la zona archeologica, la passerella in ferro di proprietà Enel e i resti del ponte sull’Alcantara.
In questo contesto, sarebbe stato utile includere il classico segnale “voi siete qui”, rappresentato da un pallino rosso sulla piazzetta Wojtyla, per facilitare l’orientamento dei visitatori.
Il secondo pannello, situato accanto al primo, ha come titolo “La Battaglia di Francavilla del 20 giugno 1719” ed è costituito da una cartina di Francavilla che evidenzia i luoghi della battaglia, da una riproduzione di un’immagine storica dell’evento, da quattro fotografie e da una breve descrizione dello svolgimento della battaglia.
Relativamente a quest’ultimo aspetto, si segnala la presenza di errori già a partire dalla prima riga, che riporta testualmente (inclusi spazi e punteggiatura): “La battaglia di Francavilla fu combattuta il 20 giugno nel comune di e Motta Camastra tra il e l’durante la , per la conquista del Regno di Sicilia”.
La frase analizzata risulta priva di elementi essenziali per la sua completezza: non viene specificato l’anno della battaglia (1719), probabilmente omesso perché già presente nel titolo; manca inoltre l’indicazione della località esatta dello scontro, ossia Francavilla e le zone limitrofe, presumibilmente per la medesima ragione. Viene menzionato solo il comune di Motta Camastra, anch’esso coinvolto negli eventi bellici. Si rileva, altresì, la presenza dell’espressione “tra il e l’ durante la ,” in cui non sono esplicitati i due schieramenti contrapposti, ovvero Spagnoli e Austriaci, nell’ambito della Guerra della Quadruplice Alleanza (1718-1720).
Si prosegue oltre il secondo periodo per giungere direttamente al terzo paragrafo, il quale recita: “Vi era inoltre un di protetto da mura e posto sopra una collina, designato come posto avanzato”.
In questo passaggio non è presente alcun riferimento diretto al convento dei Frati Cappuccini di Francavilla; tale luogo viene citato soltanto nelle parti successive del testo, dove è indicato con la denominazione generica di “convento”.
Il racconto continua offrendo un riassunto della battaglia, simile per impostazione a quello che si trova su fonti enciclopediche online come Wikipedia.
La tavola contiene inoltre un riquadro che menziona una struttura turistica privata locale, senza fornire informazioni sul motivo della segnalazione.
Il cartello include anche alcune fotografie. Una di queste, modificata digitalmente, raffigura la Chiesa della Matrice vista dal lato absidale; il campanile consente una facile identificazione dell’edificio.
In un’altra immagine è rappresentato un tratto del canale che alimentava il mulino del “Tindaro” (anticamente il sistema produttivo locale, oramai scomparso, era costituito da numerosi mulini ad acqua presenti sul territorio di Francavilla).
Nelle altre due, viene illustrata la facciata della Chiesa della SS. Annunziata e una panoramica di Francavilla.
È rilevante osservare che il pannello non contiene riferimenti specifici (un generico “cappuccini”) né raffigurazioni riguardanti il Convento dei Frati Cappuccini di Francavilla, fondato nel 1570, che rivestì un ruolo strategico durante l’importante battaglia del 1719.
In questo edificio furono dislocate unità dell’esercito spagnolo; attualmente, sulla collinetta del convento, sono ancora visibili i resti delle mura difensive e della garitta militare.
La comunicazione chiara ed efficace è un elemento essenziale per presentare il valore storico e culturale di una destinazione turistica. È opportuno utilizzare strategie adeguate volte a promuovere e valorizzare i patrimoni storici e culturali, come quello relativo alla Battaglia di Francavilla.
Luigi Lo Presti

