Non smette di far parlare di sé il progetto del trasferimento della fontana di Nettuno da villa Margherita a piazza Duomo. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’arch. Ivan Castrogiovanni che illustra il suo progetto (datato 2006) e risponde, non senza polemica, all’associazione Archilife – architetti per la città di Giarre.
“Cari amici,
per pura fortuità (non mi avete mai invitato a far parte della vostra Associazione, come se non esistessi) ho saputo di ciò che avete pubblicato in merito al mio progetto di restauro e trasferimento del gruppo scultorio del Nettuno da Villa Margherita, ove fu deposto in zona allora suburbana dopo avere opportunamente eliminato la Tetide e sostituitala con, in verità, una bella scultura di Mario Moschetti raffigurante Nettuno pensoso, alla maniera rodiniana, dopo che mons. Alessi s’indignò per la nudità della Tetide costretto, aprendo ogni mattina le imposte del suo palazzotto, a vederla tra i cavalli marini, alla Piazza centrale di Giarre; progetto risalente al 2006, pagatomi dall’amministrazione Sodano, che l’Amministrazione odierna, a quanto so altrettanto fortuitamente, vorrebbe riprendere per attuare.
Quello che mi indigna, in verità l’unica cosa, è che vi siete scordati di chi sia l’autore del progetto, cosa che deontologicamente vi varrebbe un ricorso perlomeno all’Ordine cui, voi e io, apparteniamo. Ma lasciamo correre, anche se, probabilmente per non incorrere in guai giudiziari, vi siete anche dimenticati che ci conosciamo fin troppo bene.
Comunque, v’invio (dal momento che nella fretta non trovo la mole di disegni, compresa l’ambientazione nell’intera piazza tutta eseguita col CAD, di cui avete – e avete fatto bene! – chiesto visione al Municipio, una estemporanea ma veritiera fotocomposizione ridotta all’essenziale, che mostra in quale angolo, per l’esattezza il nordest della Piazza, ho inteso collocare il Nettuno. Usatela come volete, ma, per favore, non omettete che l’architetto è Ivan Castrogiovanni”.