Il Comune di Giarre è stato riammesso al finanziamento per l’attivazione della video sorveglianza nel territorio comunale, attraverso la dislocazione di una ventina di dispositivi collegati in remoto nei punti maggiormente sensibili). Ad annunciare l’importante novità è il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Urbana, Claudio Raciti.
Nei mesi scorsi l’ente comunale aveva aderito ad un bando del Ministero dell’Interno “Programma operativo complementare (Poc) Legalità 2014-2022 asse 2 – rafforzare le condizioni di legalità per lo sviluppo economico dei territori delle Regioni target”, ma, nel giugno scorso, il finanziamento era stato revocato a causa dell’estromissione dal bando, con l’esclusione di Giarre assieme ad altri 4 Comuni italiani.
Nella fattispecie il progetto non era stato ammesso alla fase di valutazione, essendo pervenuto oltre i termini oltre che per carenza documentale. La proposta, in buona sostanza, era stata trasmessa alla competente Prefettura di Catania purtroppo in data successiva al termine perentorio del 20 ottobre 2022, così come previsto al paragrafo 6 “modalità di presentazione delle proposte progettuali”. L’assessore alla Sicurezza Urbana Raciti, dopo lunghi mesi di confronti, conferma ora “la riammissione del Comune al finanziamento, dopo avere chiarito e dimostrato che la documentazione era stata trasmessa, invece, nei termini assegnati.
Ho ricevuto precise rassicurazioni che entro la fine di ottobre il Comune otterrà il decreto, fermi restando i tempi di attuazione per l’affidamento dei lavori e per la dislocazione degli impianti audiovisivi, di un ripetitore da posizionare nella collina giarrese, preventivando la realizzazione di una centrale di coordinamento”.