Come funziona il mutuo prima casa: tipologie e vantaggi -
Catania
16°

Come funziona il mutuo prima casa: tipologie e vantaggi

Come funziona il mutuo prima casa: tipologie e vantaggi

Mutuo prima casa: tipologie

Negli ultimi tempi le misure adottate dal governo italiano hanno introdotto nuove agevolazioni per favorire l’accesso al mutuo prima casa. Interventi incentivanti per dare un nuovo impulso al mercato e per facilitare l’acquisto della prima casa da parte di famiglie e giovani.

Si tratta di agevolazioni disposte sotto forma di bonus, detrazioni fiscali e mutuo 100% prima casa. Coloro che sottoscrivono un contratto simile hanno l’opportunità di detrarre dall’Irpef gli interessi passivi e gli oneri accessori (costi per le perizie tecniche, spese notarili). Escluse invece dalla detrazione le polizze assicurative. La percentuale detraibile è pari al 19% e la massima cifra è di 4mila euro l’anno.

È possibile anche sottoscrivere un mutuo cointestato, tuttavia riguardo alle agevolazioni qualcosa cambia. Con una formula del genere puoi chiedere un importo superiore e trattare interessi migliori perché ovviamente sono maggiori le garanzie offerte alle banche e meno i rischi di insolvenza: con il mutuo cointestato ogni intestatario corrisponde parte della rata mensile.

Confermata la possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi, fino a 4mila euro annui, anche con il mutuo cointestato.

Per i più giovani poi il mercato creditizio propone un paio di soluzioni particolarmente vantaggiose. Un’opportunità conveniente è data dai mutui under 36, con la possibilità per i giovani di età inferiore ai 36 anni di ricevere l’80% del finanziamento in virtù dell’implementazione del Fondo di Garanzia.

Un fondo pensato per evitare, nei casi di insolvenza, le pratiche di pignoramento da parte degli istituti di credito interessati.

Di fronte a un’insolvenza, ci sarà infatti l’intervento della garanzia di Stato per coprire la parte di mutuo non restituita alla banca dal titolare del finanziamento. Per accedere a questa forma di mutuo prima casa giovani non è sufficiente il requisito anagrafico, ma anche un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ai 40.000 euro annui.

Inoltre, entro il termine di 18 mesi dall’atto di compravendita, per non perdere il diritto all’agevolazione dovrai stabilire necessariamente la residenza presso il comune in cui è situato l’immobile acquistato.

Altra buona opportunità per i giovani è rappresentata dal mutuo 100% prima casa. Anche questa è una soluzione riservata agli under 36, con un finanziamento a copertura del costo intero dell’immobile. Ai fini della sua concessione servono delle garanzie accessorie: sottoscrizione di una polizza fideiussoria e una posizione reddituale stabile. In base alla documentazione presentata dall’interessato, sarà ovviamente la banca a valutare la concreta stabilità economica del richiedente.

Inoltre, le tipologie di mutuo, come ben spiegato dall’autorevole sito di mutui online https://www.telemutuo.it/, si distinguono in base al tasso di interesse:

mutuo a tasso fisso, che permette di prevedere l’importo della rata mensile all’atto della formalizzazione del contratto e di mantenerlo uguale per l’intera durata del prestito. La certezza di questo tasso, a parità di durata e importo, prevede però costi più alti del tasso variabile;

mutuo a tasso variabile, una formula collegata all’indice finanziario Euribor. Un tasso di interesse che nel corso dell’ammortamento del mutuo cambia in base alle oscillazioni del mercato finanziario, al rialzo o al ribasso a seconda dei casi;

mutuo a tasso misto, che consente di cambiare la tipologia di tasso, da variabile a fisso o viceversa, in base ai termini stabiliti contrattualmente. Operazioni che tuttavia solitamente prevedono delle spese e uno spread superiore rispetto alle altre soluzioni;

mutuo a tasso variabile con CAP, una tipologia che prevede una soglia massima stabilita contrattualmente. Quando l’indice Euribor cresce al di là del tetto previsto nel contratto, la rata del mutuo non subirà alcuna modifica.

Mutuo prima casa: vantaggi

I mutui prima casa comportano degli indiscutibili vantaggi, agevolazioni che spesso interessano anche le abitazioni da ristrutturare.

Innanzitutto, con un mutuo prima casa, hai la possibilità di detrarre dall’Irpef gli interessi passivi per una cifra massima annuale di 4mila euro. Un’altra importante agevolazione riguarda l’imposta di registro pari al 9%, ma ridotta al 2% quando si tratta di acquistare la prima casa.

Invece per i contratti di compravendita soggetti ad IVA, l’imposta per la prima casa scende dal 10% al 4%. L’IVA al 4% sull’abitazione principale viene calcolata secondo il prezzo del contratto di compravendita.

Se poi compri una casa con un mutuo ipotecario, nel caso di compravendita di un’abitazione principale, l’imposta sostitutiva da pagare, a seconda dell’entità del finanziamento, passa dal 2% allo 0,25%. Tra gli altri benefici ti ricordo che per la prima casa non dovrai pagare l’IMU, l’imposta municipale unica dovuta al comune.

Ancora maggiori le agevolazioni previste per i mutui under 36, con i giovani interessati all’acquisto della prima casa che non pagheranno l’imposta sostitutiva e l’imposta di registro. Inoltre, nel caso di contratto di acquisto soggetto a IVA, i giovani di età inferiore ai 36 anni potranno fruire del credito d’imposta, pari alla somma versata.

Si tratta di benefit concessi esclusivamente al momento di stipulare un contratto di mutuo prima casa, diversi per categoria di appartenenza e possibili soltanto a determinate condizioni e con il possesso dei requisiti anagrafici e reddituali richiesti.

Mutuo prima casa: documenti e tempi

La documentazione necessaria per un mutuo prima casa è di natura anagrafica e reddituale.

Documentazione anagrafica

– copia di un valido documento di riconoscimento e del codice fiscale;

– attestazione di residenza;

– stato di famiglia;

– permesso di soggiorno (cittadini extracomunitari).

Documentazione reddituale per lavoratori dipendenti

– attestazione del datore di lavoro per dimostrare l’anzianità di servizio del dipendente;

– copia degli ultimi cedolini di stipendio o pensionistici;

– copia dell’ultima dichiarazione dei redditi (CU, 730).

Documentazione reddituale per liberi professionisti e lavoratori autonomi

– attestazione di iscrizione all’Albo professionale o alla Camera di Commercio;

– copia della dichiarazione dei redditi.

Consegnata la documentazione richiesta dalla banca, sarà lo stesso istituto di credito ad esaminare la domanda di mutuo prima casa. Nel caso di esito positivo, generalmente nel giro massimo di circa 60 gg dalla presentazione di tutti i documenti, il mutuo sarà erogato.

 

Potrebbero interessarti anche