Come l’Araba Fenice, dopo quarant’anni esatti torna a rivivere a Randazzo la sede locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), chiusa nel lontano 1985. Un ritorno fortemente simbolico e carico di significato per il territorio etneo, che ritrova un importante punto di riferimento sociale e di volontariato.
Protagonista e animatore della rinascita è il Capitano in congedo ris. Salvatore Lentini, nominato Commissario Straordinario per la ricostituzione della Sezione di Randazzo dal Presidente Nazionale dell’ANC, Gen. C.A. Libero Lo Sardo. Un incarico che riconosce l’impegno e la determinazione profusi per riportare l’Associazione nel tessuto civile della comunità in un momento difficile per la città.
La nuova sede di Randazzo non avrà una funzione esclusivamente locale, bensì la sua giurisdizione si estenderà anche ai comuni di Bronte, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Maletto, Maniace e Piedimonte Etneo, ricalcando l’ambito territoriale della Compagnia Carabinieri di Randazzo.
A ulteriore conferma del ruolo centrale assunto da Lentini, i rappresentanti delle 19 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Città Metropolitana di Catania, che complessivamente contano oltre tremila associati, tra soci effettivi e simpatizzanti, lo hanno eletto “Coordinatore Provinciale”. La nomina è stata ratificata dalla Presidenza Nazionale dell’ANC lo scorso 9 dicembre e avrà validità per il quinquennio 2025–2030.
Come previsto dallo Statuto Organico e dal Regolamento di Esecuzione, il Coordinatore Provinciale svolge il ruolo di referente e principale collaboratore dell’Ispettore Regionale per la Sicilia, incarico attualmente ricoperto dal Car. Aus. dott. Ignazio Buzzi.
L’Associazione Nazionale Carabinieri, oltre a essere uno storico sodalizio di mutua assistenza tra i Carabinieri in congedo, aperto anche al personale in servizio, ai familiari dei militari dell’Arma e ai soci simpatizzanti, rappresenta oggi un presidio attivo di legalità, impegnato nella gestione di servizi di pubblica utilità e con una presenza qualificata anche nel settore della Protezione Civile.
La riapertura della sede di Randazzo, proprio in una fase di complessa ricostruzione istituzionale successiva allo scioglimento e al commissariamento degli organi elettivi del comune per accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, assume un significato altamente simbolico per l’intera comunità che segna non solo un ritorno alla storia, ma soprattutto un investimento sul futuro fondato sui valori di servizio, solidarietà e impegno civile che da sempre contraddistinguono l’Associazione Nazionale Carabinieri.
Gaetano Scarpignato








