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Francavilla, cittadini ripuliscono piazza Saverio D’Aquino

Francavilla, cittadini ripuliscono piazza Saverio D’Aquino

Al fine di promuovere il decoro e la pulizia urbana, un gruppo di cittadini appartenenti a diverse fasce d’età ha recentemente effettuato un intervento di bonifica di Piazza Saverio D’Aquino, spazio di grandi dimensioni comunemente destinato ad area di aggregazione, in particolare durante la stagione estiva.

Sono stati eseguiti interventi di manutenzione del verde pubblico e operazioni di raccolta dei rifiuti, avvalendosi di ramazze, rastrelli, guanti di protezione, contenitori e sacchi specifici per la raccolta. Le attività hanno riguardato in particolare le aiuole, le aree sottostanti le panchine e l’interno della fontana, attualmente non funzionante e adibita impropriamente a deposito di rifiuti.

Le immagini diffuse sui social media evidenziano in modo chiaro la presenza significativa di sporcizia di vario genere, bottiglie, lattine, cartoni per pizza, bicchieri di plastica, pacchetti di sigarette e mozziconi, residui alimentari e persino tavole di legno con chiodi.

Si tratta di situazioni estremamente gravi e non accettabili, che rappresentano una realtà umiliante e incompatibile con i principi di una comunità civile, arrecando un danno all’intera collettività.

Ma in che modo si dovrebbe considerare questa vicenda?

L’iniziativa avviata dal gruppo di francavillesi può essere analizzata da diverse prospettive, sia come una protesta che come un comportamento civico.

In ogni caso, si evidenzia la partecipazione attiva della componente più responsabile della comunità locale, la quale manifesta con iniziative concrete il proprio impegno per la salvaguardia del decoro e dell’ordine nel territorio, richiamando il diritto a condizioni considerate normali.

È arrivato il momento di dire: Adesso basta!”, scrivono i promotori, che tramite i social invitano giovani, genitori e cittadini a collaborare per mantenere vivibilità e pulizia della piazza e delle vie del paese.

L’intervento, ovviamente, non ha risolto integralmente la situazione.

Come già segnalato in precedenti articoli, persistono alcune criticità, tra cui la mancanza di fioriere, che contribuirebbero a valorizzare l’aspetto estetico e l’accoglienza della piazza, la presenza di panchine ormai deteriorate e obsolete, la fontana non ancora ripristinata e questioni relative alla sicurezza, come il transito non regolamentato dei ciclomotori nell’area.

Molti hanno espresso apprezzamento per il gruppo di volontari sui social media e alcuni desiderano unirsi a loro per futuri interventi.

Tra tutti i messaggi è presente anche quello del sindaco Enzo Pulizzi, che su Facebook ha dichiarato: “Complimenti a tutti coloro che si sono prodigati per pulire la pubblica piazza, un gesto nobile che da cittadino prima che Sindaco mi porta a porgere un doveroso e sentito ringraziamento per il vostro nobile gesto. Chi ha voglia di fare per collaborare a risolvere i problemi trova sempre una strada mentre chi non ne ha voglia e vuole soltanto criticare o apparire trova sempre una scusa”.

A questo punto si solleva la questione se sia appropriato che i cittadini privati svolgano compiti assegnati agli operatori pubblici responsabili della manutenzione, o se sia preferibile mantenere ruoli separati e responsabilità specifiche per ciascuna parte.

Questo implica che, pur essendo la pulizia, la manutenzione e la sorveglianza degli spazi pubblici di competenza delle amministrazioni pubbliche, il contributo attivo dei cittadini costituisce un fattore determinante per assicurare l’efficacia di tali interventi.

Resta comunque aperta la possibilità che tra settore pubblico e privati possano svilupparsi iniziative e collaborazioni di vario genere, azioni di complemento alle attività ordinarie, affidando in gestione aiuole, parchi, giardini, rotatorie ad associazioni, gruppi di cittadini o imprese del territorio.

Chi ama Francavilla non la sporca”, recita il cartello posizionato dai volontari sulle panchine di Piazza D’Aquino.

Tuttavia, il messaggio ha prodotto risultati parziali: trascorsi alcuni giorni, si sono nuovamente registrati episodi di abbandono di bottiglie e lattine di bevande in alcuni punti della piazza, ma ad essere coinvolto è tutto il paese, con impatti negativi sull’ambiente e sulla percezione dei luoghi, nonostante la percentuale ufficiale di raccolta differenziata del comune sia pari al 79,3% per il 2024 (Dossier “Comuni Ricicloni Sicilia” – Legambiente Sicilia).

Si segnala, inoltre, un fenomeno ricorrente di particolare rilievo: recentemente, nella cittadina si è diffusa la tendenza a utilizzare i cestini stradali, concepiti per lo smaltimento di piccoli rifiuti “da passeggio” quali scontrini, fazzoletti e carte di caramelle, come contenitori per i rifiuti domestici. In alcune occasioni, tali contenitori risultano talmente sovraccarichi che gli involucri vengono abbandonati a terra, formando accumuli di rifiuti.

Questa attività illecita può avere conseguenze rilevanti per l’igiene e la salute pubblica.

È evidente, per motivi facilmente comprensibili, che tale comportamento non può essere imputato a coloro che provvedono regolarmente al pagamento della tassa relativa al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e che fanno un uso conforme dei mastelli dedicati alla raccolta differenziata (vetro, carta, plastica/metalli, secco, nonché il contenitore per l’umido), strumenti indispensabili per garantire la corretta operatività del sistema di gestione dei rifiuti.

L’individuazione dei soggetti che non rispettano le normative vigenti, unitamente alla promozione della consapevolezza ambientale e al perfezionamento dei servizi, rappresenta una delle principali responsabilità affidate all’Amministrazione pubblica. Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio e controlli regolari, incentivando così la diffusione di comportamenti responsabili all’interno della collettività.

Luigi Lo Presti

 

 

 

 

 

 

 

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