Aveva ideato un sistema che permetteva ai “clienti” di ordinare, pagare e ritirare la droga senza scendere dall’auto, ma è stato scoperto e arrestato dalla Polizia di Stato.
A scoprire il collaudato metodo di lavoro sono stati gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Borgo Ognina” che hanno arrestato un 22enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino condanna definitiva.
Il giovane è stato sorpreso dagli agenti spacciare, in via del Rotolo, davanti al portone d’ingresso del condominio in cui vive con la propria compagna.
Ad insospettire gli agenti è stato il via vai di autovetture, notate, soprattutto nelle ore serali e notturne, proprio in prossimità di quella abitazione.
A quel punto, gli agenti hanno avviato una mirata attività investigativa, basata anche su servizi di osservazione, che ha consentito di sorprendere il pusher proprio durante le fasi della cessione ad un altro giovane di una bustina con 5 grammi di marijuana in cambio di una banconota da 20 euro.
Una volta accertata l’attività illecita, gli agenti di Borgo Ognina sono entrati in azione, fermando rapidamente in strada sia lo spacciatore sia il cliente.
Dagli accertamenti condotti dai poliziotti è emerso il modus operandi che il 22enne era solito utilizzare nella conduzione della sua attività illecita. In particolare, dopo ogni cessione della sostanza stupefacente, rientrava nel suo appartamento per rifornirsi di altra droga e conservare il denaro ricevuto come corrispettivo dell’attività illecita.
Di conseguenza i poliziotti hanno effettuato la perquisizione dell’abitazione dello spacciatore. Non appena entrati all’interno, sono stati investiti da un forte odore di cannabis. La perquisizione ha consentito di rinvenire, nel cortile interno di pertinenza dell’immobile, 19 bustine di plastica trasparente con all’interno complessivamente oltre 100 grammi di marijuana.
Inoltre, all’interno di un marsupio, riposto su un mobile dell’ingresso dell’appartamento, gli agenti hanno trovato la somma di 610 euro, presumibile provento dell’attività di spaccio.
Inoltre, i poliziotti hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio anche la 21enne compagna del giovane pusher, presente in casa al momento della perquisizione, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagata valevole ora e fino a condanna definitiva. La donna, complice nell’attività di spaccio, volendo aiutare il convivente, non appena si è accorta della Polizia, ha tentato di disfarsi della droga lanciandola dal balcone.
Dalle indagini è emerso che l’attività di spaccio avrebbe consentito al 22enne, che vanta precedenti per reati in materia di stupefacenti, di guadagnare fino a 500 euro al giorno.