Proseguono senza sosta i servizi antidroga disposti dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, impegnata nel contrasto allo spaccio e alla detenzione illecita di sostanze stupefacenti, con una costante attività di controllo del territorio e di prevenzione in aree particolarmente sensibili del comprensorio.
In tale contesto, i militari della Sezione Operativa, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nella zona di contrada Pantano, a Paternò, all’interno di un’abitazione rurale, arrestando un 43enne e a un 41enne del posto, entrambi residenti nel comune etneo, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ferma restando la presunzione e di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
L’operazione è il frutto di un’attività investigativa articolata, condotta con continuità e attenzione, anche con servizi di osservazione e appostamento in modalità “discreta”.
Tali attività hanno permesso di individuare i due uomini e ipotizzare che fossero pusher, fornendo così gli elementi necessari per procedere alla successiva perquisizione domiciliare.
Nel pomeriggio, dunque, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz, e dopo poco, nel terreno poco distante dall’abitazione, è stato trovato un plico termosaldato contenente più di 200 grammi di marijuana. Sempre nella parte esterna, nascosti nel muretto a secco di recinzione, i militari dell’Arma hanno scovato altre quattro confezioni contenenti complessivamente quasi 1 kg di marijuana.
Anche in casa gli investigatori hanno recuperato 70 grammi di droga dello stesso tipo, già suddivisa in dosi pronte per la vendita, oltre a un bilancino di precisione.
Sulla base degli elementi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro probatorio e i due uomini sono stati arrestati in violazione dell’art. 73 del DPR 309/90.