Se non è emergenza igienico-sanitaria in via Gorizia ci siamo molto vicini, dove da giorni una fossa settica collegata ad alcune palazzine popolari è esondata, riversando liquami fognari in strada e nei giardini condominiali. La situazione, già grave, è peggiorata con il caldo di questi giorni, che ha reso l’aria irrespirabile e ha favorito la proliferazione di insetti e cattivi odori.
I residenti giustamente esasperati denunciano una situazione insostenibile, con scarichi a cielo aperto che scorrono tra le abitazioni, infiltrandosi nei cortili e minacciando la salute pubblica. “Viviamo da giorni con le finestre chiuse, i bambini non possono nemmeno uscire a giocare”, racconta un inquilino, mostrando i segni evidenti dell’esondazione nel vialetto d’ingresso.
Secondo quanto riferito dagli abitanti, il problema non è nuovo: la fossa settica, che raccoglie gli scarichi di più palazzine, da tempo necessita di manutenzione, ma nessuno è intervenuto in modo risolutivo. Ora, con le alte temperature estive, la situazione è fuori controllo.
Nonostante le segnalazioni inviate agli uffici comunali e agli enti gestori degli immobili, finora non si è visto nessuno per affrontare l’emergenza. I cittadini chiedono un intervento immediato, temendo rischi sanitari e ambientali. “Non possiamo continuare a vivere in mezzo ai liquami – dice una residente – non è più solo un disagio, è una vergogna.”
In attesa di una risposta concreta da parte delle autorità, via Gorizia resta invasa dai miasmi e dall’indifferenza. E il malcontento dei residenti cresce proporzionalmente ai rischi.