In merito all’articolo pubblicato ieri sul Gazzettinonline riguardante la polemica dello spostamento della prima comunione a Puntalazzo a causa della gara podistica svoltasi domenica scorsa è intervenuto anche il sindaco di Sant’Alfio, Alfio La Spina, con una nota che integralmente pubblichiamo.
“In merito alla manifestazione podistica svoltasi con grande successo a Sant’Alfio, mi preme chiarire che: invitato dal parroco Don Gabriele Aiola ad una riunione effettuata prima della gara in presenza di tutti i genitori, ho subito delucidato sulla valenza a livello internazionale della gara e delle ricadute positive sulla nostra cittadina e sugli operatori locali in termini di promozione turistica.
In particolare ho messo in evidenza che la data dell’evento era stata concordata con la FIDAL nel mese di novembre 2024 per essere inserita nel calendario ufficiale delle gare, e pertanto era molto difficile prevedere il 22 di giugno 2025 poteva coincidere con la celebrazione del sacramento della prima comunione.
Nonostante ciò, era giusto garantire lo svolgimento della celebrazione religiosa dando ai bambini e alle loro famiglie diverse alternative per risolvere il problema e conciliare le due cose. Difatti ho cercato di trovare delle opportune soluzioni, che ho proposto nel corso della riunione, per venirci incontro e risolvere il problema organizzativo, come posticipare la celebrazione religiosa dalle 10.00 alle 11.15 o spostarla nella chiesa del Calvario.
Inoltre, preciso anche, che qualche giorno prima della riunione avevo ricevuto la telefonata da una delle mamme interessate con cui avevamo chiarito un po’ tutte le dinamiche che avevano portato alla realizzazione della corsa e soprattutto dell’importanza dell’evento, con grande approvazione da parte sua ed anche delle possibili soluzioni che intendevo proporre e che Lei aveva accolto con piacere; mentre alla riunione è stata proprio Lei quella a scagliarsi contro, in maniera ingiustificabile.
Comunque, dopo aver concordato e garantito il termine della gara per le 11.15 con approvazione del parroco, i genitori hanno pensato di cambiare radicalmente chiesa, ed è chiaro a questo punto che la loro scelta di andare a Puntalazzo è stato solo un pretesto per architettare questa sterile polemica al fine di cercare di offuscare il brillante risultato di una bellissima competizione, ma soprattutto un momento di promozione per il nostro territorio, le sue risorse, i suoi prodotti ed in particolare le sue aziende ricettive e ristorative, come confermato dal tutto esaurito tra B&B e ristoranti.
Pertanto, la manifestazione di domenica, non ha offuscato né creato intoppi alla funzione religiosa, anzi, la presenza di oltre 250 atleti provenienti da 12 Nazioni diverse, ha permesso di allestire una vetrina di Sant’Alfio a livello internazionale. Ed ancora l’effetto mediatico sui social e gli articoli pubblicati a livello regionale ed nazionale della gara, ha messo in luce anche le bellezze del nostro paese, con un sicuro ritorno d’immagine molto importante e significativo per il turismo.
Inoltre, per opportuna chiarezza e trasparenza, si informa che ogni evento ha dei costi, ed in questo caso i 7000 euro utilizzati da un contributo ricevuto dell’assessorato regionale del turismo, sono stati non un costo ma un rilevante investimento di promozione per il nostro territorio e che nello specifico servivano per: effettuare le iscrizioni a pagamento con la FIDAL, i giudici federali che hanno tracciato approvato ed omologato il percorso, i giudici di gara, cronometristi, il supporto al controllo della viabilità, la realizzazione del piano di sicurezza, la pubblicità e comunicazione, e tutto quello che rientrava nell’assetto della logistica organizzativa per la buona riuscita della gara e la sicurezza degli atleti.
Anche per quanto riguarda la scelta di donare premi acquistati al di fuori della nostra cittadina, chiarisco che non è dipeso dall’amministrazione comunale, ma dall’ ASD che ha curato questi aspetti nella propria autonomia organizzativa e di gestione della corsa.
Infine la grande valenza dell’evento è giustificata dalla presenza del presidente regionale del CONI. In conclusione, auspico per il futuro un processo di cambiamento sia culturale ma soprattutto mentale, volto al fare collaborativo e sinergico, e non al contrasto di iniziative, perché ciò che la mia amministrazione fa’ è per il bene comune e nell’interesse dell’intera comunità santalfiese”.
Alfio La Spina – sindaco di Sant’Alfio