Un rimbalzo di competenza fra il Comune di Mascali e la città metropolitana va avanti dallo scorso autunno sul grave problema e disagio provocato dagli eventi alluvionali e poi dalla frana sulla Sp 78 Nunziata – Puntalazzo che l’anno scorso provocò la sua interdizione al traffico viario.
I residenti, i numerosi turisti delle attività presenti e i gestori delle aziende agricole che stanziano lungo la Sp 78, da mesi, richiedono interventi urgenti e risolutivi per ripristinare il regolare traffico viario lungo questa fondamentale arteria e importante via di comunicazione anche per i residenti di via Pedata Sant’Agata.
“La frana – afferma Giuliana Montalto, tra i componenti di un comitato spontaneo nato per chiedere agli Enti preposti degli interventi urgenti – potrebbe essere messa in sicurezza permettendo il transito almeno in mezza carreggiata limitando i disagi che ormai da mesi sopportano i residenti e gestori delle attività ricettive.
Mentre in poco più di una giornata in località “Salto del corvo”, il torrente pieno di detriti lungo la provinciale, potrebbe essere ripulito con l’ausilio di un mezzo meccanico ripristinando la pulizia della strada, le normali condizioni di sicurezza e la sua funzionalità, scongiurando potenziali rischi per gli abitanti della zona”.
“A nome del comitato abbiamo inviato delle PEC al Comune di Mascali, alla città metropolitana, al Genio civile e alla protezione civile perché intervenissero, ripristinando la regolare circolazione viaria, attuando un intervento di bonifica per eliminare i possibili pericoli per i residenti e i turisti, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta”.
Sul problema, una riunione operativa si è svolta questa mattina in municipio a Mascali tra il sindaco, Luigi Messina, i funzionari e tecnici del Genio civile, della Città Metropolitana e dell’UTC di Mascali.
Secondo Messina è necessario un preventivo intervento di consolidamento della zona a monte e dei terreni circostanti alla Sp 78 per evitare che ad una possibile prossima alluvione possa dare vita ad un nuovo evento franoso e sollecita un supporto della Protezione civile regionale e nazionale per mettere in atto gli interventi reperendo le necessarie risorse.