Dall’affitto degli alloggi popolari il Comune dovrebbe incassare 500mila euro e, invece, ne incassa 18mila euro l’anno. Dalla Tari l’Ente dovrebbe incassare 7 milioni di euro, e invece ne incassa la metà. I costi per il contenzioso sono esorbitanti, come per il servizio elettrico. Sono dati emersi durante la seduta del Consiglio comunale riunito per approvare importanti documenti: il Documento unico di programmazione 2023-25, il bilancio di previsione 2023-25 e il rendiconto della gestione 2023. Documenti illustrati dall’assessore al bilancio Antonella Santonoceto a inizio seduta.
Il presidente della commissione bilancio Carmelo Strazzeri ha passato al vaglio gli atti all’ordine del giorno. In sintesi: la metà dei cittadini non paga, ci sono spese notevoli per il servizio idrico e il servizio elettrico. Anche dalla zona artigianale si registrano mancati incassi. La mancanza di un avvocato comunale che gestisca il contenzioso (anche se fino ad un anno fa c’era in convenzione con un altro Comune) rende la materia fuori controllo. Strazzeri per questo ha chiesto come l’amministrazione intende agire per incrementare la riscossione. Gabriele Di Grazia ha chiesto di quanto sono aumentate le spese legali e ha ricordato che oltre ai canoni di locazione della zona artigianale vi sono altri canoni di affitto che non sono corrisposti, da anni, all’Ente. E ha sollecitato la stabilizzazione dei lavori Asu.
Tania Spitaleri ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe e, dopo il voto, ha ricordato quando, in una seduta dello scorso maggio 2024, gli allora consiglieri di opposizione Leo Patanè e Alfio Tomarchio abbandonarono l’aula asserendo che nell’atto in discussione e che doveva votarsi vi erano delle falsità. Ma si trattava di atti presupposti di quelli votati durante la seduta in corso, anche dal consigliere (ora di maggioranza) Tomarchio dinanzi a Patanè assessore.
Salvo Cantarella ha chiesto pure di accrescere l’attività di riscossione dell’Ente innanzitutto stabilizzando il personale e, ricordando le importanti cifre che l’Ente non incassa, ha evidenziato che l’Imu grava sui soliti cittadini che pagano sempre e che, invece, dovrebbero essere premiati. Ha poi sollecitato l’amministrazione perchè assuma le decisioni necessarie per la sopravvivenza dell’Ente, a partire dai temi strisce blu e polizia municipale.
Il consigliere Vincenzo Silvestro ha sottolineato che in quattro anni il Comune ha recuperato il tempo perduto sui documenti finanziari, ha chiesto all’amministrazione di premiare i cittadini meritevoli e ha ribadito che la stabilizzazione del personale servirà per accrescere la riscossione.
Di Grazia ha chiesto chiarimenti sui tempi necessari per l’entrata in vigore del regolamento sulle strisce blu e sul perchè si parla di far partire il servizio di sosta a pagamento non inserendo nell’appalto anche il parcheggio multipiano di piazza Jolanza. Alfio Tomarchio, rispondendo a Tania Spitaleri, ha ricordato la scelta difficile compiuta di sostenere la maggioranza che senza l’apporto suo e di Patanè non avrebbe avuto in Consiglio i numeri sufficienti.
In conclusione, il sindaco Leo Cantarella, soddisfatto per la svolta impressa per il risanamento dell’Ente, ha rivendicato la scelta di incaricare il dott. Letterio Lipari quale esperto finanziario e di riportare alla ragioneria il ragioniere Trischitta. Ha assicurato che si ripartirà lavorando sul personale. Riguardo al parcheggio multipiano da inserire nell’appalto per l’affidamento della gestione delle strisce blu ha manifestato la necessità di chiarire se sul diritto di superficie ci sia o meno un problema di pignoramento.