Tempi incerti per la riattivazione dell’ospedaletto di via Roma a Riposto. La struttura dal 2019 è stata dichiarata inagibile. Al Comune, nella sala ovale, si è svolto, dopo mesi di silenzio, un tavolo tecnico alla presenza del sindaco Davide Vasta, il direttore del distretto, Renato Raciti, l’ing.Cinzia Garozzo, funzionario dell’Ufficio tecnico del Comune e i due rappresentanti del dipartimento tecnico dell’Azienda sanitaria, arch.Angelo Contraffatto e ing.Andrea Gullotto.
“Un primo tavolo proficuo che preannuncia una fase di sviluppo attraverso una precisa road-map finalizzata all’avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’ex ospedaletto dell’Asp, in via Roma, il cui primo piano dell’edificio è stato interdetto all’utenza per motivi di sicurezza”.Un confronto quello tra Asp e Comune, durante il quale sono state definite le tappe per riavviare le procedure per l’esecuzione dei lavori rimasti al palo per lunghi anni.
Per l’ex ospedaletto di via Roma erano stati stanziati, in origine, 400 mila euro, ma i lavori sono rimasti ai nastri di partenza dopo la scoperta – ad iter avviato – di una serie di incongruenze tecniche sulla proprietà dell’immobile, soprattutto dal punto di vista catastale.
Nell’edificio di via Roma ha continuato la propria attività solo la Guardia Medica, al piano terra, mentre gli altri servizi (consultorio e uffici intercomunale di vaccinazione), trovandosi allocati al primo piano della palazzina, dichiarato inagibile, sono stati trasferiti nel poliambulatorio “ex Inam” di Giarre.
“L’intendimento è quello di velocizzare le procedure per la ripresa dei cantieri; ognuno farà la propria parte per sbloccare l’impasse – ragiona il direttore del distretto sanitario Raciti – l’impegno comune è quello di definire le irregolarità catastali con il Genio civile. Ci sono tutte le premesse perchè si possa trovare una soluzione. Ci siamo aggiornati al prossimo 11 agosto, sempre in municipio, per fare il punto della situazione”.