Storia ed evoluzione della penna stilografica, tra estetica e funzionalità -
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Storia ed evoluzione della penna stilografica, tra estetica e funzionalità

Storia ed evoluzione della penna stilografica, tra estetica e funzionalità

Ci sono oggetti simboli di cultura millenaria che resistono al tempo e alle innovazioni, che sfidano l’avanzare incessante di una tecnologia che li vorrebbe consegnare all’eterno oblìo: è il caso delle penne stilografiche, eccellenza del Made in Italy e massima espressione di alto artigianato.

La storia della penna stilografica percorre i secoli e racconta l’evoluzione di uno strumento da scrittura ma anche di un accessorio di gran classe e di un oggetto ambito dai collezionisti: così, in questa triplice anima che ne fa rarità, sublimazione di tecnica e veicolo di stile, è stata declinata la penna stilografica da Montegrappa.

Le prime penne stilografiche: dai geroglifici ai pennini in metallo

Le origini di questo versatile strumento da scrittura risalgono all’Antico Egitto, quando veniva utilizzata una cannuccia vuota con una punta da intingere in un inchiostro preparato con sostanze vegetali per disegnare i geroglifici sul papiro. I greci e i romani portarono ad una tappa successiva l’evoluzione della penna realizzando stili di metallo per incidere tavolette di cera.

Le celebri penne di uccello arrivano più tardi, tra il V e il VI secolo d.C.: è in particolare la penna d’oca ad essere scelta tra le altre come strumento prediletto per la scrittura, grazie alla sua resistenza nel tempo. La punta, sempre ben temperata, veniva semplicemente intinta nel calamaio pieno d’inchiostro prima di scorrere sul foglio per accompagnare la stesura dei grandi romanzi ottocenteschi.

L’avvento della rivoluzione industriale ha portato alla ribalta i pennini metallici, decisamente più economici e reperibili delle piume d’oca. La produzione in serie ha sdoganato il raro possesso degli strumenti da scrittura, ma con il tempo e l’utilizzo si è capito che il pennino di metallo risultava troppo rigido e scomodo per garantire un tratto fluido e scorrevole.

Nel frattempo ad individuare una soluzione efficace fu James Perry, giornalista ed editore inglese, che effettuò una serie di tagli e fori all’interno dei pennini per renderli più flessibili, migliorandone le prestazioni. L’acciaio fu preso come punto di riferimento per la lavorazione artigianale dei pennini, che venivano poi montati su cannucce di legno o avorio.

Non erano ancora risolti, però, i problemi relativi alla perdita di inchiostro sul foglio e tra le mani nel momento in cui si andava ad intingere il pennino nel calamaio. L’idea di un serbatoio per penna era già stata avanzata da Leonardo da Vinci, ma per passare dall’idea alla pratica si deve aspettare l’avvento dell’Illuminismo e tutti i relativi progressi nel campo della tecnica.

Penne stilografiche moderne: gioielli di design da personalizzare

Il primo prototipo di penna stilografica moderna fu brevettato da Lewis Edson Waterman nel 1884: fu proprio l’assicuratore americano a trovare il sistema per risolvere le imperfezioni dei modelli di strumenti da scrittura precedenti, effettuando fortuitamente un foro nell’elemento che univa il serbatoio al pennino. Attraverso il foro l’aria riusciva ad entrare nella camera dell’inchiostro in modo da lasciare la pressione interna costante e permettere un flusso regolare verso il pennino.

Dopo aver perfezionato il meccanismo di funzionamento delle penne stilografiche ci si è concentrati sull’estetica, trasformando gli strumenti da scrittura in un perfetto connubio di meccanica di precisione e stile. Non solo oggetto funzionale, ma anche modo per esprimere buon gusto ed eleganza: così le penne Montegrappa sono diventate nel tempo un punto di riferimento del Made in Italy, sia come stilografiche classiche che come preziose edizioni limitate.

L’ultima frontiera della penna stilografica riguarda, invece, la personalizzazione: il celebre brand di strumenti da scrittura italiani offre la possibilità di customizzare numerosi dettagli e la veste cromatica del modello scelto, in modo da incontrare in tutto e per tutto i gusti di chi la impugnerà come perfetto alleato per sperimentare le infinite vie della passione per la scrittura.

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