Completo vs spezzato: le peculiarità dei due re degli outfit maschili -
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Completo vs spezzato: le peculiarità dei due re degli outfit maschili

Completo vs spezzato: le peculiarità dei due re degli outfit maschili

Negli ultimi anni, complici soprattutto i social, l’interesse per i look maschili è aumentato tantissimo. Ormai anche l’uomo, a prescindere che debba partecipare a una serata speciale o andare al lavoro, dedica molta attenzione agli outfit. Tra i più apprezzati – per la loro fortuna, bisogna dire grazie anche ai divi del cinema – rientrano indubbiamente il completo e lo spezzato.

No, non sono la stessa cosa. Nel caso del completo, si ha a che fare con un abito che può essere composto da due o da tre pezzi. Nel primo frangente, si ha a che fare con giacca e pantalone. Nel secondo, invece, entra in gioco anche il gilet. Lo spezzato si contraddistingue per giacca e pantalone diversi sia dal punto di vista cromatico.

L’uomo che non vuole sfigurare – ricordiamo che, oggi come oggi, l’abito fa il monaco e il look aiuta tantissimo a definire il proprio branding in ambito professionale – deve sapere quando indossare uno e quando tirare fuori dall’armadio l’altro.

Se il completo è la risposta perfetta nei casi in cui si deve mettere in primo piano un look formale, lo spezzato è adatto a contesti in cui c’è una maggior libertà stilistica.

L’importante è abbinare bene i due pezzi e sceglierli con cura. Fondamentale è evitare due tessuti differenti. Se si hanno dei pantaloni in lana, è bene optare per un capospalla del medesimo materiale (tra le giacche uomo di una maison celebre come Boggi Milano, è possibile trovare numerose proposte esteticamente interessanti e di altissima qualità).

Tornando un attimo con il focus sugli abbinamenti, facciamo presente l’importanza di non associare mai tra loro cromie come il blu e il nero. Il tono su tono è ancora peggio: si tratta di una scelta capace di risultare fuori luogo anche nelle occasioni più informali.

Un’altra regola per indossare lo spezzato senza commettere errori di stile vede in primo piano il numero dei colori: devono essere due, mai e poi mai tre. Andando oltre ai colori, un doveroso cenno va dedicato alle caratteristiche della giacca. Questo capospalla può essere caratterizzato da dettagli capaci di fare la differenza e di dare all’outfit quel tocco di originalità che ha sempre il suo perché.

Se si punta a mettere in primo piano un’immagine più raffinata – pur mantenendo il mood creativo che caratterizza la tipologia di abito – una buona idea consiste nello sfoggiare una giacca con doppio petto. Se, invece, si vuole dare vita a un look più informale, si può tirare fuori dall’armadio il blazer, capo che si presta molto bene, per esempio, agli outfit per cerimonie nuziali estive.

Concludiamo con un cenno all’attitudine: lo spezzato è una scelta di look per chi non ha paura di essere sotto gli occhi di tutti. Se non ci si sente sufficientemente sicuri, si può optare, nei frangenti in cui l’occasione è sufficientemente formale, per un completo (magari con tagli sartoriali).

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