Camposanto vecchio: necessario un piano per la valorizzazione del sito -
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Camposanto vecchio: necessario un piano per la valorizzazione del sito

Camposanto vecchio: necessario un piano per la valorizzazione del sito

Piazza De Andrè il cuore dello storico quartiere Camposanto vecchio è circondata da edifici e stamberghe cadenti. Molti di essi sono stati ristrutturati, in particolare quelli che ricadono alle spalle della piazzetta.

Nel periodo estivo, per iniziativa di alcune  associazioni culturali, sono stati organizzati importanti eventi, concerti musicali e spettacoli teatrali. Tuttavia solo piccoli segnali. L’area archeologica, ad esempio, non è stata mai valorizzata come meriterebbe. Manca la segnaletica storica sulla scomparsa chiesa di Sant’Agata. La parrocchia del Duomo, il Fai, gli Scout giarresi e l’Archeoclub, nel tempo, si sono distinti per avere organizzato delle visite guidate all’interno delle storiche cripte. Piazza De Andrè e le cripte, hanno enormi potenzialità. Nel recente passato sono state proposte, anche dalla locale Confcommercio, iniziative di incentivazione, come la concessione di sgravi fiscali (tributi locali) nell’intento di agevolare i proprietari di alcuni immobili del quartiere a realizzare interventi migliorativi di restauro. Solo intenti.

In effetti c’è ancora molto da fare per rivitalizzare quello che, lo stesso assessore alla Cultura, Tania Spitaleri, definisce “un piccolo gioiello incastonato nel cuore del centro storico giarrese e che, per la sua natura, si presta ad accogliere eventi sia culturali che di spettacolo; certamente un formidabile spazio da riempire di contenuti e, in questo senso – afferma –  ci stiamo attivando perché possa diventare il baricentro culturale della nostra città, anche attraverso iniziative in cantiere che vogliamo programmare nella futura primavera estate. Il valore storico sociale di quest’area – osserva l’assessore Spitaleri – è meritevole di promozione nel nostro territorio comunale ed in quello circostante.

C’è la volontà congiunta con il parroco del Duomo -. afferma l’assessore – di prevedere una maggiore fruibilità del sito archeologico delle cripte e di capire, insieme, come valorizzarlo per essere accessibile ed ammirato.  L’area archeologica potrebbe essere inserita in un circuito di visite guidate anche alla luce del finanziamento che consentirà, dopo 70 anni,  di rendere fruibile la vicina chiesa settecentesca del Convento, in modo da creare un unico scrigno culturale attraverso quei beni patrimoniali storici esistenti nella città”.

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