A Riposto la politica comunale è in pieno fermento. In largo anticipo ha annunciato la propria discesa in campo per la poltrona di sindaco alle amministrative del 2023, l’ex consigliere comunale Sebastiano Bergancini. È una candidatura che nasce, dopo una ponderata riflessione – afferma – lo slogan sintesi e semplicità, ha lo scopo di rompere la statica politica ripostese. Non sono interessato a lunghe e sterili analisi basate sul nulla, semmai sono interessato, ritenendo di averne la qualità, a collocare al centro la partecipazione dei cittadini. Una politica svincolata dalla logica delle appartenenze ma che sia costruita con donne e uomini che abbiano l’orgoglio di essere ripostesi, per riappropriarsi della loro città da attori protagonisti e non da semplice comparse.
Non darò mance, ma progetti su cui discutere e confrontarsi”. La discesa in campo di Bergancini ha suscitato la reazione il circolo cittadino del Pd che – scrive il segretario Linda Auditore – “si rammarica che tale candidatura non nasca da un dialogo condiviso con tutte le forze progressiste, ma sia la decisione di una singola associazione (Spazio Zero) che, in ossequio ai vecchi metodi, agisce in piena autonomia e si sottrae al dialogo nel tentativo di imporre le proprie decisioni”.