Berrettini e Sinner continuano a credere nelle ATP FINALS di Torino -
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Berrettini e Sinner continuano a credere nelle ATP FINALS di Torino

Berrettini e Sinner continuano a credere nelle ATP FINALS di Torino

La stagione del tennis mondiale si avvia alle battute conclusive e Novak Djokovic è stato il grandissimo protagonista di questa annata. Il serbo è l’unico dei Big Three che continua a non accusare problemi fisici e, soprattutto, continua a impressionare per lo straordinario livello di gioco che riesce a esprimere su ogni superficie e contro ogni avversario. Per la terza volta in stagione, Nole ha eliminato Matteo Berrettini da uno Slam ma ancora una volta il romano ha dimostrato di essere ormai giunto al livello dei migliori al mondo. In compagnia di Sinner, Berrettini continua a sognare la qualificazione alle NITTO ATP FINALS che da quest’anno verranno disputate a Torino e la sensazione di tutti gli appassionati di tennis è che l’azzurro abbia tutte le carte in regola per togliersi delle belle soddisfazioni.

Berrettini e l’incubo Djokovic

Dopo un 2020 da dimenticare in cui Berrettini non era mai riuscito a esprimersi ai livelli cui ci aveva abituato negli anni precedenti, con l’arrivo del 2021 abbiamo potuto apprezzare nuovamente quel tennista forte e completo che può risiedere stabilmente in TOP 10. Matteo è ormai uno dei migliori atleti del circuito grazie al suo servizio e al suo dritto che gli permettono di essere competitivo su ogni superficie ma soprattutto su quelle veloci e così, dopo i quarti di finale raggiunti a Parigi, nel torneo di Wimbledon Berrettini è riuscito a conquistare una storica finale dove però ha dovuto piegarsi in quattro set sotto i colpi del serbo che ha saputo alzare il proprio livello in maniera sensibile a partire dal secondo set. Un match simile c’è stato anche agli US Open, dove ai quarti di finale Berrettini ha dovuto abbandonare i propri sogni di gloria principalmente per meriti di Nole che sembra aver raggiunto un livello inarrivabile per tutti i diretti avversari. Alle Olimpiadi che sono andate recentemente in scena in quel di Tokyo solo Zverev, che poi ha vinto il torneo, è riuscito a fermare l’inarrestabile corsa del numero uno del mondo che pare destinato a riscrivere tutti i record dei suoi predecessori. Berrettini, dal canto suo, continua a sperare nella seconda qualificazione in carriera alle ATP FINALS che da quest’anno verranno giocate a Torino e che ogni anno vengono giocate tra i migliori otto tennisti dell’anno solare. In corsa per un posto nel torneo torinese c’è anche Jannik Sinner che sta lentamente tornando al livello cui ci aveva abituato tra l’inizio di questa stagione e la fine della scorsa.

Sinner ha bisogno di tempo

Aveva alzato un polverone la notizia che aveva visto la rinuncia da parte di Jannik Sinner alla partecipazione ai giochi olimpici a cui l’altoatesino si sarebbe presentato come una delle possibili sorprese. A pesare su quella decisione, sicuramente contestabile, c’erano state le brutte prestazioni messe in serie dapprima al Queen’s e poi a Wimbledon che avevano fortemente ridimensionato le ambizioni del giovane fenomeno di San Candido. Dopo quel forfait, però, Sinner pare aver ritrovato sé stesso ed è riuscito a esprimersi sui livelli di inizio stagione quando riuscì a conquistare la finale, poi persa contro il suo amico Hurkacz, sul cemento di Miami. Sinner continua a dimostrare di essere uno dei possibili futuri dominatori del tennis mondiale, ma questa è con ogni probabilità la fase più delicata della sua giovane carriera. Se riuscirà a fare il salto di qualità nei prossimi anni potrà riuscire ad attestarsi al top per il prossimo decennio mentre se ciò non dovesse accadere ci ritroveremo probabilmente a parlare di una delle più grandi delusioni della storia del nostro tennis. Sinner ha dalla sua parte tutte le qualità per sfondare, ma per farlo avrà bisogno di tempo e di pazienza per crescere sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista caratteriale. Nella Race per le ATP Finals attualmente Jannik è al 10° posto e il distacco dallo spagnolo Rafael Nadal è decisamente alla portata. Le precarie condizioni fisiche del maiorchino potrebbero aiutare Sinner a conquistare una qualificazione che sarebbe importantissima e che, si spera, sarà la prima di una lunga serie.

Da qualche anno a questa parte il tennis azzurro è tornato ai livelli che più gli appartengono e la sensazione è che, almeno per il momento, Berrettini e Sinner siano i due tennisti con il futuro più roseo davanti a sé.

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