Giarre, anche gli operatori del mercato del giovedì contro il sindaco VIDEO -
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Giarre, anche gli operatori del mercato del giovedì contro il sindaco VIDEO

Giarre, anche gli operatori del mercato del giovedì contro il sindaco VIDEO

E’ battaglia aperta quella condotta dagli operatori del mercato rionale del giovedì che da oggi è stato trasferito nella nuova area mercatale di via Carlo Sada.

Questa mattina alle 8 una nutrita rappresentanza di operatori del mercato si è presentata in municipio stazionando con i propri mezzi davanti la sede comunale di via Callipoli con l’obiettivo di ottenere un rapido confronto con l’amministrazione per contestare una scelta – quella dell’esecutivo comunale – giudicata dai commercianti irricevibile per l’inidoneità del sito: lontano dal centro e ai molti sconosciuto, trovandosi in periferia.

L’assessore al Commercio, Alfio Previtera ha ricevuto nell’aula consiliare una delegazione di operatori, difendendo “le scelte dell’amministrazione” e confermamndo la propria “contrarietà ad alcuni siti alternativi prospettati dai commercianti e ritenuti incompatibili per la presenza di scuole o per carenza di aree di sosta”. “Abbiamo espresso agli operatori – commenta Previtera – la necessità del trasferimento in quanto non era più possibile operare in via Federico II di Svevia perché rappresenta una valida alternativa viaria alla SS. 114 e soprattutto una via di fuga nel caso di emergenze varie. Pertanto il trasferimento da via Federico II è irreversibile. Abbiamo ritenuto non poter accogliere altre richieste formulate dagli operatori perché vicine a scuole o mancanti di aree a parcheggio, confermando il trasferimento del mercato nell’attuale sede. In ogni caso abbiamo anticipato loro la possibilità di eventuale successivo trasferimento in altra aree attigua al parcheggio della tensostruttura, non appena risolte alcune problematiche con terze parti. Nell’attesa abbiamo dato la nostra disponibilità a migliorare la comunicazione inerente il nuovo sito mediante l’affissione di manifesti e cartelli indicatori. Confidiamo nella collaborazione di tutti gli operatori per effettuare un’azione di rilancio che possa riportare il mercato del Giovedì agli antichi splendori”.

Sulla vicenda interviene la sezione giarrese di Fratelli d’Italia “a supporto delle rimostranze esposte dagli operatori del settore su tale soluzione, giudicando negativamente la scelta dell’amministrazione comunale che ha manifestato ancora una volta scarsa incisività pratica e politica oltre che un assente legame con la città e con le reali esigenze della cittadinanza, degli esercenti e del territorio in generale.

Non bisogna dimenticare che il mercato settimanale del giovedì vive da anni una crisi che ha ridotto gli operatori presenti -regolari- da 200 a meno di 50. Dare in questo momento un colpo di grazia, con lo spostamento voluto dall’amministrazione, tra l’altro in piena pandemia, ci appare tanto inopportuno quanto privo di benefici sia per i commercianti che per gli utenti.

La nuova area scelta si trova innanzitutto in una zona difficilmente fruibile se non con l’utilizzo esclusivo di mezzi privati e lontano da qualsiasi direttrice principale di comunicazione, ma ancor di più la si è scelta in un area assolutamente non di prossimità e decentrata e senza alcun ritorno per un eventuale indotto con altre attività economiche.

Inoltre, come si ciò non bastasse, occorre segnalare un pesante scivolone anche sul piano gestionale, l’ennesimo di questa sciagurata amministrazione. Infatti, oltre a non prendere neanche in considerazione le proposte che Fratelli d’Italia presentò nel 2017 nelle quali si suggerivano ubicazioni e alternative per lo sviluppo e un migliore fruizione del mercato, bisogna evidenziare che, secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale 18/95 e successive modifiche, che disciplina l’organizzazione delle attività commerciali su suolo pubblico, relativamente all’ art.13, l’istituzione, lo spostamento, il funzionamento, la soppressione del mercato rientra tra gli atti di pianificazione territoriale dell’Ente, ed infatti dovrebbe essere adottato con delibera di Consiglio, non già con delibera di giunta o ordinanza sindacale, come invece fatto dal Sindaco, che così facendo defrauda, ancora una volta, il Consiglio Comunale delle proprie funzioni di controllo e indirizzo

Fratelli d’Italia nella lunga nota rammenta che “il tema dello spostamento del mercato è stato da noi affrontato anche in passato ed infatti già nel 2017 proponemmo all’Amministrazione tre soluzioni alternative all’attuale sito, che effettivamente ha diversi aspetti di scomodità. Tuttavia, tra i siti che indicammo, dopo aver consultato gli operatori del settore, non figurava quello adottato dall’Amministrazione in via Sada, del tutto inappropriato, ritenendo in ogni caso che, il mercato per sua essenza, debba essere considerato come “di prossimità”, e quindi ricadere in zona centrale della città.  Per questi motivi, oltre a chiedere il ritiro dell’ordinanza sindacale che ha determinato lo spostamento del mercato in via Sada, torniamo a proporre:

a) Al Consiglio Comunale e all’Amministrazione di valutare la possibilità di dare nuova sede al mercato settimanale del giovedì, in un uno tra i seguenti luoghi individuati a seguito del nostro confronto con i consumatori frequentatori del mercato, gli operatori commerciali del mercato e loro rappresentanti sindacali: 1. Via Abruzzi, sito già in uso per la tradizionale “fiera dei morti”, il quale potrebbe godere dei due ingressi da due arterie importanti: Corso Europa e Corso Lombardia;

2. Via Trieste, sito utilizzato precedentemente allo spostamento in via Federico II di Svevia. Nella parte che va da viale Libertà a Corso Europa;
3. Slargo ad angolo Via Mascagni-Piazza Immacolata. Sito ad oggi sterrato che andrebbe adattato alla finalità di cui in oggetto.

b) All’Amministrazione di attenersi alle procedure richieste dalle leggi in vigore e indirizzare agli organi competenti la specifica materia, al fine di dare trasparenza, certezza e garanzie a tutti gli operatori coinvolti.

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