L’ultima frontiera della tecnologia si chiama Intelligenza Artificiale, che comprende oggi, dopo pochi anni, già differenti e molteplici campi di applicazione: medicina, social, discipline delle arti e dello spettacolo e tanto altro ancora. Il tema è talmente tanto sentito che in Italia, in regioni come il Lazio, la parola chiave Intelligenza Artificiale ha il massimo di percentuali in termini di ricerca, con particolare interesse nell’area di Roma.
Anche il mondo del gambling online non può più fare a meno dell’IA nello sviluppo e nella implementazione di nuovi prodotti da gioco. Difatti per questo molte delle piattaforme di casinò online in Italia hanno abbracciato le nuove sfide del mercato adottando l’Intelligenza Artificiale per fornire utili indicazioni e indirizzare gli utenti nella ricerca. In questo caso l’IA viene utilizzata come filtro per rispondere meglio tramite live chat a tutti i dubbi che si hanno quando si sceglie una piattaforma specifica di gioco. L’user experience risulta così migliorata. Chi ben dimostra l’utilizzo dell’IA nella propria attività è Starcasino, uno dei brand più conosciuti in Italia. L’operatore utilizza le potenzialità dell’IA sia nell’ambito della ricerca dei giochi sulla piattaforma, sia nell’efficiente sistema legato all’assistenza clienti.
Tra questi sistemi utilizzati oggi si può citare il machine learning, l’apprendimento automatico oggi alla base di tutta la ricerca di Google, meccanismo fondamentale che insegna agli algoritmi come raggiungere determinati risultati tramite diverse fasi: dal training, o addestramento, basato sulla ricerca e raccolta delle informazioni, all’esplicazione effettiva del compito assegnato. Proprio per questo Google ha lanciato PAIR, il People+Al Research Initiative, con l’obiettivo finale di mettere l’intelligenza artificiale totalmente al servizio degli esseri umani, a disposizione di tutti in base a quelli che sono i bisogni degli utenti. PAIR crea grafici che mostrano i modelli di apprendimento degli utenti, i quali rivelano dove si nascondono potenziali pregiudizi e aiutano gli algoritmi a prendere decisioni più giuste.
Il lavoro ha come target gli ingegneri ma non solo. Fernanda Viegas, che Google ha posto come leader di PAIR, ha chiarito questo assunto di fondo: non è solo un ingegnere a prendere decisioni. Obiettivo del progetto è quello di dedicarsi agli altri e più in generale a tutte le categorie interessate all’apprendimento automatico, ai suoi limiti e alle sue potenzialità. Il lavoro di PAIR è quello di tradurre riflessioni della macchina da rendere accessibili a tutte le categorie. Si tratta di un sovrumano lavoro di marketing che ha bisogno della sinergia di più attori coinvolti, con l’obiettivo di rendere equo l’apprendimento automatico.