Il 2021 potrebbe invece essere l’anno della svolta per il  parcheggio di via Teatro? Forse. La locale Confcommercio rimane in attesa di comprendere le reali intenzioni dell’amministrazione riguardo la proposta di rifunzionalizzare il sito, attraverso un investimento, con l’obiettivo di rendere fruibile, gratuitamente e in sicurezza, il parcheggio che ricade alle spalle del centro commerciale naturale, attraverso la formula delle sponsorizzazioni di cui esiste al Comune di Giarre un apposito regolamento.

Futuro tutto da decifrare anche per il teatro e il vicino centro sociale di via Alfieri. I lavori per il completamento del teatro si sono fermati nell’estate del 2015; l’impresa, senza alcun preavviso, ha sospeso gli interventi di restauro strutturale e da allora prosegue a tentoni, l’interlocuzione tra Comune, Ufficio tecnico, impresa e Regione (assessorato alle Infrastrutture), nel tentativo di scongiurare un contenzioso difficile poi da gestire stante il dissesto del Comune. Analoga sorte per il centro sociale, mai aperto e realizzato con gli stanziamenti del Contratto di Quartiere: un eventuale affidamento gestionale del plesso pubblica rimane ancorato al ripristino strutturale dei locali, ai fini dell’agibilità; solo con l’eventuale ripresa dei cantieri del vicino teatro, si potrebbe ottenere la piena fruibilità della struttura sociale.

Alloggi incompiuti di via Trieste.  L’Urega di Catania, nel marzo scorso, ha espletato la gara, assegnando l’intervento al Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto, ma i lavori, annunciati a più riprese, anche durante il corso dell’estate, dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, sono rimasti bloccati  in attesa di formalizzare e quindi definire il contratto di appalto e di acquisire alcuni pareri legali.

E in tema di incompiute rimane ancora tutto da decifrare il futuro di alcune importanti opere, tra cui la rotatoria di via Luminaria (occorre completare la bretella di raccordo con la Statale), lo stadio di atletica leggera di viale Sturzo i cui locali sono in larga parte non fruibili per ragioni di sicurezza). E quelle trentennali per le quali il tempo trascorre inesorabile: piscina e centro polifunzionale, parco regionale, opere pubbliche tutte concentrate a Trepunti.