Giarre, l'ultimo saluto a Tino, il medico "gentiluomo" morto di Covid -
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Giarre, l’ultimo saluto a Tino, il medico “gentiluomo” morto di Covid

Giarre, l’ultimo saluto a Tino, il medico “gentiluomo” morto di Covid

Al Duomo di Giarre il feretro di Tino Mormina è arrivato da Catania alle 10. Un lungo corteo partito dal Garibaldi dove decine dei operatori sanitari del 118 hanno voluto salutare per l’ultima volta un amico ancora più di un collega.

Mormina, 69 anni, stimato medico di origine ripostese, molto conosciuto anche a Giarre per le sue qualità umane e professionali giovedì scorso è stato stroncato dal Coronavirus. Mormina, pur avendo raggiunto l’età della pensione, continuava a lavorare, scegliendo di fare il medico soccorritore al 118 di Catania, e, nonostante i gravi problemi di salute che lo avevano fortemente debilitato (ha subìto un trapianto ai reni che, però, dopo alcuni, per via di una cronica insufficienza renale lo ha riportato alla dialisi) stava sulle ambulanze, sempre pronto ad aiutare gli altri. Lui che più di tutti necessitava di una maggiore tutela, specie in periodo di Covid.

Stamane nell’omelia,  il parroco del Duomo Nino Russo ha  esaltato le qualità umane, l’innato altruismo, dello stimato medico giarripostese, morto giovedì pomeriggio al Garibaldi di Catania dove era di “casa”, tra le braccia degli amici colleghi che con lui hanno condiviso la scelta di prendersi cura degli altri.

 

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