Giarre, operazione "Jungo": le prime condanne -
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Giarre, operazione “Jungo”: le prime condanne

Giarre, operazione “Jungo”: le prime condanne

Prime sentenze legate al procedimento giudiziario “Jungo”, dal nome dell’omonima operazione antimafia condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre che nel maggio scorso ha neutralizzato la più grande piazza dello spaccio di stupefacenti a Giarre che fruttava oltre 5 mila euro al giorno.

Operazione che ha portato in carcere 46 persone disarticolando la frangia locale del sodalizio mafioso “Brunetto”, legata alla famiglia mafiosa “Santapaola-Ercolano”.

Alla sbarra sei imputati che hanno richiesto l’applicazione della pena, ovvero il patteggiamento: Mirko Pompeo Casesa, Orazio Leotta, Giovanni Mazzaglia, Salvatore Tarda, Claudio Turrisi e Giovanni Vitale, tutti accusati di traffico di sostanze stupefacenti.

Quattro di loro hanno visto rigettata la richiesta da parte del giudice per le indagini preliminari dott.ssa Carla Valenti

Nel dettaglio, Claudio Turrisi (assistito dall’avv. Enzo Iofrida), è stato condannato a 2 anni di reclusione con pena sospesa ed è stato rimesso in libertà; Giovanni Vitale (assistito dall’avv. Giovanni Spada) è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione: dal carcere ove si trovava ristretto, sin dal giorno del suo arresto, è invece passato ai domiciliari. Per gli altri 3 imputati Orazio Leotta, Giovanni Mazzaglia, Salvatore Tarda, come detto, la richiesta di applicazione della pena è stata rigettata poiché il giudice, per differenti motivazioni, non ha ritenuto congrua la pena proposta per il patteggiamento. Per Mirko Pompeo Casesa, invece, il giudice ha rinviato per problemi di notifica degli atti.

 

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