Ripartenza scuole a Giarre, corsa contro il tempo. Slitta a ottobre fine lavori alla Materna di via Siracusa -
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Ripartenza scuole a Giarre, corsa contro il tempo. Slitta a ottobre fine lavori alla Materna di via Siracusa

Ripartenza scuole a Giarre, corsa contro il tempo. Slitta a ottobre fine lavori alla Materna di via Siracusa

A poco più di due settimane dalla fatidica data del 14 settembre, giorno in cui gli studenti torneranno a scuola in presenza, restano numerose le incognite sul piano organizzativo.

“Nella media Verga di piazza immacolata  sono in fase di partenza i lavori, con fondi comunali, per ricavare tre aule suddividendo l’aula magna con pannelli divisori, contestualmente sono invece partite altre manutenzioni urgenti di adeguamento per quel che riguarda la sicurezza nei varchi di accesso della scuola media Montalcini di viale Libertà. Il Comune di Giarre ha anche aderito all’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione del 19 agosto scorso, con cui è stato chiesto agli enti locali competenti sull’edilizia scolastica di indicare, in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, i fabbisogni per l’affitto di strutture e immobili, per il noleggio di tensostrutture, per l’acquisto di ‘moduli’ temporanei e per l’affitto di spazi e adattamento alle esigenze didattiche, da finanziare con le risorse messe a disposizione dall’art.32 del decreto legge 104 del 14 agosto 2020, attualmente in fase di conversione.  Relativamente alla fruizione degli immobili scolastici, si apprende che il completamento dei lavori di ristrutturazione della materna comunale “Collodi” di via Siracusa, slitta a metà ottobre, comportando, pertanto, non poche difficoltà per la ripresa delle attività il 14 settembre prossimo. Nel plesso restano da ultimare alcuni lavori tra cui l’attivazione dell’impianto elettrico, quello fotovoltaico e le opere di tinteggiatura interna.

L’esecutivo comunale nel frattempo guarda con attenzione al Protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale all’Istruzione, la Conferenza episcopale siciliana (Cesi), Associazione nazionale dei Comuni e Ufficio scolastico regionale, finalizzato alla possibile utilizzazione, in comodato d’uso, di spazi parrocchiali ed edifici ecclesiastici, da destinare all’accoglienza degli studenti, in vista della ripresa delle attività didattiche nel rispetto delle misure anti-Covid19. “In caso di ottenimento dei finanziamenti richiesti per le locazioni si potrebbe dialogare con le istituzioni religiose proprietarie di immobili ad uso scolastico presenti in città”. Riguardo il trasporto scolastico permangono le difficoltà anche alla luce dei continui correttivi in ordine alle misure specifiche per il trasporto scolastico, deroghe al distanziamento.  Non meno delicata, poi, la questione del trasporto collettivo pubblico. La vertenza Buda – Sag con l’astensione dal lavoro dei dipendenti delle due società di autolinee e la prolungata fase di stallo, potrebbero provocare pesanti disagi. Del servizio fruiscono centinaia di studenti, degli 8 mila che frequentano le scuole cittadine, provenienti dai Comuni del comprensorio jonico etneo.

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