L’assessore ai Servizi tecnici del Comune di Giarre, Franco Di Rao interviene sulla problematica dei liquami nell’alveo del torrente che attraversa la borgata di Santa Maria la Strada.

“I reflui – afferma Dio Rao –  provengono da un tombino ubicato sul lato ovest di via Ruggero I che poi prosegue su via Ariosto. Abusivamente molti cittadini residenti prospettanti sul canalone, anzichè utilizzare le proprie fosse settiche che devono essere periodicamente svuotate, hanno utilizzato questo canalone nel quale confluiscono le acque nere. Nel recente passato sono stati effettuati controlli in diversi fabbricati antistanti la via Ruggero I lato ovest, in particolare l’Ufficio tecnico ha utilizzato dei coloranti per verificare se le tubazioni che confluiscono sul collettore erano di acque bianche. Erano state otturati molti di questi passaggi abusivi, evidentemente c’è ancora qualcuno che continua a scaricare refluii fognari, potrebbe anche trattarsi del depuratore a servizio degli insediamenti popolari non funzionante provocando sversamenti. Occorre quindi rintracciare e poi denunciare chi si è abusivamente allacciato al tombino pubblico di via Ruggero I”.

L’assessore Di Rao, relativamente poi alle carenze idriche lamentate dai residenti ricorda che “nel 2018 sono starti realizzati mirati interventi per stabilizzare la pressione, nel periodo estivo c’è un maggiore consumo di acqua, determinato anche da uso improprio (irrigazione di prati, orti); laddove si registrano carenze i residenti si sono dotati di vasche per la raccolta delle acque che si riempiono nelle ore notturne. Tuttavia – rivela l’assessore Di Rao – a questo proposito ho segnalato di fare rimuovere tutti quei serbatoi che sono di capienza abnorme e che sottraggono acqua al resto della collettività.