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Giarre, tavolo tecnico dell’Ula Claai sulle misure del Governo a sostegno del comparto

Giarre, tavolo tecnico dell’Ula Claai sulle misure del Governo a sostegno del comparto

Una riunione operativa quella organizzata dal direttivo dell’Ula Claai presieduto da Diego Bonaccorso, aperta anche ad alcuni imprenditori, cui hanno preso parte esperti in tema fiscale e bancario  per discutere e approfondire le ultime novità locali, regionali e nazionali in tema di interventi connessi alla nota pandemia internazionale. Il presidente Bonaccorsoprima del confronto ha puntato la lente di ingrandimento sulla “crisi che sta investendo il comparto artigianale e sulla necessità di creare le condizioni per un rinnovato sviluppo tendente a creare lavoro. Occorre in questa fase la massima unità; è fondamentale la coesione di tutti gli operatori del comparto, evitando gli individualismi del passato che potrebbero rivelarsi deleteri. In questo quadro è necessario comprendere se il governo, oltre ai roboanti annunci davvero sta sostenendo il mondo imprenditoriale. E l’auspicio che presto vengano promossi i decreti attuativi”.

Fondamentale si è rivelato per la platea di artigiani il confronto con due esperti, il commercialista Daniele Incardona e il consulente del lavoro Paolo Bonaccorso. Quest’ultimo si è soffermato sul ecobonus e sismabonus al 110% con sconto in fattura ed ampia possibilità di cessione del credito fino al 2021. Il Decreto Rilancio, convertito in legge, ha infatti potenziato le agevolazioni esistenti per determinati interventi volti al risparmio del consumo di energia.

La detrazione del 110% sarà fruibile per gli interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici .  Il tema ha suscitato un dibattito e numerose sono state le domande degli artigiani. Ecobonus e Sismabonus al 110% – è stato chiarito durante il tavolo tecnico dell’Ula Claai – potranno trovare applicazione per gli interventi effettuati su: parti comuni di edificio; singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa, arti o professioni; edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi.

Il commercialista Daniele Incardona si è invece concentrato sui contributi a fondo perduto riservati agli operatori artigianali, in ordine al calo di fatturato subìto durante la drammatica fase del lockdown, tuttavia è necessario comprendere i benefici assistenziali, scongiurando errori che potrebbero rivelarsi fatali nella previsione di attente verifiche  che l’Agenzia delle Entrate intende attuare.

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