Giarre e la storia infinita della Villetta Garibaldi. Martedi si chiude il cantiere: duro attacco della Lega -
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Giarre e la storia infinita della Villetta Garibaldi. Martedi si chiude il cantiere: duro attacco della Lega

Giarre e la storia infinita della Villetta Garibaldi. Martedi si chiude il cantiere: duro attacco della Lega

Ieri mattina, dopo un lungo periodo di fermo, sono ripartiti – ma solo per qualche giorno – i cantieri nella villetta Garibaldi che si affaccia su piazza Duomo, al centro di un intervento di restauro, sotto la vigilanza della Soprintendenza. Martedì, alle 9, l’impresa al termine di un nuovo sopralluogo, restituirà l’area a verde al Comune, chiudendo definitivamente il cantiere.

L’impresa e con essa la Soprintendenza sembra ignorare le vibrate contestazioni mosse dai residenti e commercianti della zona che hanno lamentato, ad esempio, l’insensata eliminazione della ringhiera di protezione nel perimetro dell’area a verde, decisione, quest’ultima, adottata dalla Soprintendenza, tuttavia giudicata sproporzionata ai fini della sicurezza. Al posto della ringhiera solo una siepe che non ha raggiunto l’ideale altezza per proteggere soprattutto i più piccoli da eventuali cadute. La Soprintendenza che cosa intende fare?  Forse aspettare che davvero qualcuno si faccia male? E l’Amministrazione intende avallare una decisione di questo tipo?

Sulla lentezza dei cantieri, rimasti sospesi per lungo tempo non sono mancate le polemiche. Nei giorni scorsi, per la seconda volta sui social è intervenuto il parroco del Duomo Nino Russo: “Dopo aver pubblicato un post interrogativo sullo stato dei lavori per la villetta “Garibaldi”, oltre alla risposta del sindaco che si associava allo “sdegno dei cittadini” speravamo in una sollecita ripresa dei lavori che consentissero ai cittadini di poter fruire di questo “polmone verde” posto al centro della città. Ma, ahimè tutto continua come se… Pero’ mi sia concesso, il silenzio e la rassegnazione dei cittadini giarresi fanno male!”

Gravi le affermazioni del parroco del Duomo che però non hanno sortito alcuna reazione dell’amministrazione salvo, invece, provocare una piccata reazione politica.  Con una nota a firma dell’ex consigliere Giovanni Barbagallo, il l circolo giarrese della Lega stronca il sindaco.

“Don Nino Russo ha ragione! Il silenzio fa male e mortifica l’intera città, un tempo fiore all’occhiello della zona Jonica-Etnea ed oggi ridotta a fanalino di coda al cospetto delle altre realtà locali. Come rappresentati del partito politico Lega Salvini Premier non staremo a guardare mentre la nostra città annaspa nell’immobilismo e nell’anarchia. La villa Garibaldi è solo l’ennesima dimostrazione di quanto la nostra comunità abbia bisogno di amministratori degni di questo nome. Sono trascorsi ben 14 mesi dall’inizio dei lavori ma, tra errori burocratici e incompetenze varie, ancora non ci è dato sapere il giorno, il mese, l’anno o il secolo in cui questo spazio a verde ritornerà nella disponibilità di tutta la cittadinanza. Inoltre, ci piacerebbe tanto conoscere in che modo, visti i dettami della soprintendenza, verrà ripristinata la recinzione perimetrale in ferro?

E, a proposito di ferro, se e con quale metodo è stata “smaltita” o “ceduta” l’antica recinzione rimossa e scomparsa nel nulla?
In fine, ci auguriamo che il Sindaco Angelo D’Anna dica celermente e definitivamente come intende procedere per riconsegnare alla collettività il “salotto buono” della città.   Finché ognuna di queste domande non troverà una risposta sensata – conclude la nota della Lega – e finché la villetta comunale non verrà riaperta al pubblico, la Lega rimarrà vigile sull’operato e sul fatturato politico amministrativo dell’amministratrice che fino ad oggi è prossimo allo zero!”

 

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